Teodoro III Zar di Russia
Teodoro III
Zar di Russia (Mosca 1661-ivi 1682). Figlio dello zar Alessio Michajlovič, cui succedette (1676); a lui sono dovute varie iniziative e riforme: la fondazione a [...] Mosca del primo ospedale, la traduzione del Corpus iuris civilis di Giustiniano, la fondazione di un’accademia slavo-greco-latina, una maggiore centralizzazione del potere e il rafforzamento dell’organizzazione ...
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Figlio (Vienna 1861 - Coburgo 1948) del principe Augusto di Sassonia, nel 1887 fu chiamato al trono del principato di Bulgaria dopo l'abdicazione di Alessandro di Battenberg. Uomo d'ingegno, colto e abile, [...] -Parma. Il 22 sett. 1908, approfittando della crisi bosniaca, sottrasse la Bulgaria al vassallaggio turco e se ne proclamò zar. Fu sconfitto nella seconda guerra balcanica e nella prima guerra mondiale, nella quale la Bulgaria si schierò dalla parte ...
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Teodoro I Zar di Russia
Teodoro I
Zar di Russia (Mosca 1557-ivi 1598). Figlio di Ivan IV il Terribile, cui succedette (1584); debole di mente, dovette affidare la reggenza (1588) al genero Boris F. [...] Godunov. Alla morte di Stefano Báthory, re di Polonia (1586), T. e Boris tentarono invano di assicurarsi il trono di Lituania, e successivamente conclusero una tregua con la Svezia e con la Polonia. Sotto ...
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Figlio (Mosca 1661 - ivi 1682) dello zar Alessio Michajlovič, cui succedette (1676); a lui sono dovute varie iniziative e riforme: la fondazione a Mosca del primo ospedale, la traduzione del Corpus iuris [...] civilis di Giustiniano, la fondazione di un'accademia slavo-greco-latina, una maggior centralizzazione del potere e un rafforzamento dell'organizzazione militare ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] di riforme, che attuò emancipando i servi della gleba (1861), creando le assemblee provinciali elettive (Zemstvo), riformando il codice penale; ma l'insurrezione polacca del 1863 arrestò tale movimento ...
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Figlio (n. 1589 - m. Mosca 1605) di Boris Godunov; alla morte di questi (1605) fu proclamato zar, ma fu costretto dal falso Demetrio (v. Demetrio zar di Moscovia) ad abdicare e fu ucciso pochi giorni dopo. ...
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Principe serbo (m. fra il 1101 e il 1116), figlio del primo principe della Zeta, Michele. Quando nel 1073 la Macedonia si sollevò contro Bisanzio, il padre lo inviò ad appoggiare gli insorti, dai quali [...] fu proclamato zar di Bulgaria. La rivolta fu rapidamente domata e C., battuto a Niš, fu condotto prigioniero a Costantinopoli e quindi ad Antiochia. Liberato ad opera di marinai veneziani (1081), prese parte nei Balcani alle lotte tra i Normanni e ...
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Ministro dello zar Ivan IV (n. tra il 1510 e il 1520 - m. Dorpat, od. Tartu, 1560). Divenuto ministro (1547, dopo i tumulti popolari e l'incendio di Mosca), con l'arciprete Silvestro istituì un governo [...] collegiale o "Eletto consiglio", poi integrato da prikazy o ministeri, da lui stesso presieduto, ripristinò il Zemskij Sobor o Consiglio territoriale, introdusse una sorta di costituzione, riformò l'esercito ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...