BARRICELLI, Maurizio
Anna Barricelli
Figlio di Michelangelo, avvocato, nacque a Benevento il 17 luglio 1874; iniziò gli studi nella città natale sotto la guida di Achille VianeW, della scuola di PosilEpo, [...] parto e che suscitò non poche polemiche; Michelangelo (la cupola di S. Pietro vista dall'agro romano), che fu acquistato dallo zar Nicola II; I pagliai,esposto nel 1909 all'esposiz. intem. di Roma ed acquistato dalla Galleria naz. d'arte moderna di ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] di una spesa troppa alta.
Non avendo avuto alcuna offerta di prezzo, il D. nello stesso 1854 decise di donarlo allo zar, che lo fece trasportare a Pietroburgo: nel primo codicillo al testamento, del 1° giugno 1857, lo scultore si propone di andare ...
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BONAVERI (Bonavera)
Anna Ottani-Ludwig Döry
Artisti bolognesi, attivi tra la fine del sec. XVII e gli inizi del XVIII, figli della sorella di D. M. Canuti, Giulia, "che pure dipingeva figure" (Crespi, [...] teatrali disegnate da D. Mauro.
Carlo e Luca furono, secondo la tradizione per lunghi anni a Mosca al servizio dello zar. Dal 1694 erano presso l'elettore Giovanni Guglielmo a Düsseldorf - dove Luca dipinse con A. M. Bernardi nella sacrestia della ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] , Museo dell’Ermitage) e al ritratto in cera e pietra dura per Anna Fedorovna, moglie del granduca Costantino, fratello dello zar Alessandro I di Russia. Trascorse quasi due anni alla corte granducale di Toscana, tra Pisa e Firenze, dove eseguì dal ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] , J. Léauté, J. A. Gillberg, J. E. Bolinder, G. Rota).
Nel 1812, dopo essere passato per Pietroburgo, dove ritrae nobili e lo Zar Alessandro I (già coll. Bossi) ed è nominato pittore di corte, il B. si reca a Parigi, dove subisce l'influenza del ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] museo dell'Ermitage a Leningrado si conserva un servizio d'argenteria di fabbrica torinese, venduto nel 1803dalla principessa Galitzin allo zar Alessandro I per il Palazzo d'inverno: già il Vesme (p. 201) supponeva, anche senza averlo veduto, che "le ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] del dato documentario a favore di una trasfigurazione visionaria della luce e della densità atmosferica.
Nel 1846, su richiesta dello zar Nicola I, il G. accompagnò la zarina Alessandra in Sicilia; dal viaggio nell'isola il pittore trasse, oltre a un ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] N. F. Härbel nel 1724, il C. continuò le costruzioni da lui iniziate a Pietroburgo: il palazzo della vedova dello zar Ivan V, Praskovja Fëdorovna, nel 1725 ceduto all'Accademia delle scienze (parte di un progetto di facciata è all'Albertina di ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] grafiche.
L'artista ebbe larga fama e copiose richieste non solo da parte della committenza veneto-friulana; lavorò anche per lo zar Nicola I che gli ordinò la copia di un quadro dei Tiziano, eseguita nel 1847 (Copia tratta..., 1847). La sua ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] rodigino Camerini, ed un gruppo della Famiglia sabauda, ordinatogli da Vittorio Emanuele. Morto Cosroe Dusi, pittore di corte degli zar, il B. fu chiamato nel 1859 addirittura a Pietroburgo per decorarvi il teatro e fare il ritratto dell'imperatore ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...