FRANZONI, Enrico Antonio
Luisa Paladino
Nacque a Carrara il 17 genn. 1796 da Michele Francesco e da Lucia Franzoni. Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo "soldato e artista" [...] contare o che già stava utilizzando negli atelier" (R. Carozzi, Il paesaggio elisiano nel paese dei marmi, in I marmi degli zar [catal., Carrara], Milano 1996, p. 31), compaiono infatti, fra i tanti Franzoni, due aiuti di nome Michele, uno dei quali ...
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Intellettuale russa (Riga 1764 - Karasubazar, Crimea, 1824); moglie del diplomatico Burchard Aleksej Konstantinovič von K. (n. in Livonia 1744 - m. Berlino 1802), da cui divorziò nel 1796. Da un soggiorno [...] essa fece amicizia con l'imperatore Alessandro I: alla sua influenza si attribuisce la formazione, nel pensiero dello zar, dell'ideologia politico-religiosa che trovò espressione nel patto della Santa Alleanza. Interrotti i rapporti con Alessandro I ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] il sovrano e con la corte di Polonia e lavorò con ogni diligenza alla realizzazione dell'armistizio decennale tra lo zar ed il Báthory, stipulato il 15 genn. 1582: ma sostanzialmente il suo contributo rimase marginale rispetto a quello del Possevino ...
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DANINI, Silvio Valentino (Valentin Amvrosievič)
Carla Muschio
Non sappiamo di dove fosse originario il padre di questo architetto operoso in Russia.
Nato nel 1867 da Ambrogio e da madre russa a Char´kov [...] palazzo d'inverno di Pietroburgo. Dopo tre anni entrava come architetto nella direzione dei palazzi di Carskoe Selo ("Villaggio degli Zar", l'attuale Puškin). Dal 1896 l'attività del D. è quindi principalmente legata a Carskoe Selo e alla famiglia ...
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Generale prussiano (Potsdam 1759 - Klein-Oels, Breslavia, 1830). Entrato giovanissimo nell'esercito di Federico II, ne fu radiato per insubordinazione; servì poi gli Stati generali d'Olanda nelle Indie [...] la convenzione di Tauroggen (dic. 1812), che segnò una svolta nella politica estera della Prussia e il suo allineamento con lo zar Alessandro I: per questo motivo, fu in un primo tempo sottoposto a giudizio e poi prosciolto da Federico Guglielmo III ...
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POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] anche un progetto di statuto e in cui cominciò a sostenere la necessità di un’immediata eliminazione di tutta la famiglia dello zar subito dopo la presa del potere. Nominato al reggimento di fanteria del Dnepr con il grado di maggiore, a fine 1823 ...
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Generale (Bally Longford, Kerry, Irlanda, 1850 - Mare del Nord 1916). Ufficiale britannico, nel 1882 passò nell'esercito egiziano, di cui divenne comandante (1896), e che riorganizzò e inquadrò con ufficiali [...] Kitchener's Divisions) erano pronte, e circa 30 mobilitate e per due terzi già inviate in Francia. Chiamato dallo zar per esaminare la situazione dell'esercito russo, perì nel siluramento dell'incrociatore Hampshire su cui si era imbarcato. K ...
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Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. [...] anni della sua vita abbandonò in parte le sue idee legittimistiche e prese posizione in favore dei Polacchi contro lo zar, e dei Belgi, ribellatisi, contro gli Olandesi (1830-31). Come economista fu esponente del romanticismo economico: Essai sur l ...
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Uomo politico russo (n. nella prov. di Rjazan´ 1861 - m. Nizza 1927). Fu ambasciatore a Londra, Washington e presso la Santa Sede (1904-09). Ministro degli Esteri dal 1910, rafforzò i legami con l'Intesa, [...] Alleati che prevedevano il futuro controllo russo su Costantinopoli e gli Stretti. Si dimise nel 1916, dopo che lo zar aveva respinto la sua proposta di concedere alla fine della guerra l'autonomia alla Polonia. Oppostosi in seguito alla rivoluzione ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] del tarantismo. Partendo dallo studio del culto degli spiriti zar, che interessa una vasta regione comprendente Somalia, Etiopia e dello spirito che dimora in lui. Il culto degli zar, utilizzato da Lewis come modello di possessione patologica, ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...