Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] testi, molto interessanti anche per il loro carattere tardivo, editi accuratamente da S. Aurigemma, L'area cimiteriale cristiana di Ain Zara presso Tripoli di Barberia, Roma 1932. Prima della guerra da H. Lietzmann e G. Sotiriu era stato iniziato un ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] cadde su Venezia; A. mosse da Roma verso il sud, s'imbarcò a Vasto (9 marzo 1177), ma puntò dapprima su Zara, ove venne accolto con grandissime feste. Le lunghe discussioni che si svolsero dal maggio al luglio in Venezia oltrepassano l'ambito della ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] Giancarlo Stucky, Amedeo ed Edoardo Corinaldi, Nicola e Tito Braida, Carlo ed Enrico Ratti, Gino Toso, Giuseppe Da Zara, Luigi Ceresa, Mario Nani Mocenigo, Giulio Coen. Si costituirono quindi un intreccio e una saldatura tra nuovi ceti finanziari ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] some"; se si affida a Carlo Emanuele vedrà risorgere "più Rome". Di fatto Pietro di Leiva ha potuto catturare presso Zara due galeazze veneziane cariche di merce; un episodio gravissimo che però - per quanto il C. s'affanni perorante - non guadagna ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] la parola ad E. senza la presenza dei custodi. Negli statuti del 1262 si stabiliva che nessuna guardia potesse giocare a zara né a qualunque altro gioco col re, né rivolgergli la parola. Il servizio di custodia diventava gratuito (segno questo ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] latitudine, le correnti marine.
Il De fluxu fu letto nello Studio padovano fino alla metà del Cinquecento: Federico Crisogono da Zara, professore di matematica e astronomia tra il 1495 e il 1498, lo riprese nel suo De occulta causa fluxus et refluxus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] bastava proibirne la lettura, come avvenne con il decreto che la pose all’Indice: secondo Minuccio Minucci, arcivescovo di Zara, bisognava – come si legge nei verbali della Congregazione – che «qualc’huomo dotto et pio satiasse queste communi voglie ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] Il 6 apr. 1413 l'E. da Venezia partì per un pellegrinaggio verso la Terrasanta. Durante il percorso si fermo a visitare Pola, Zara e sulla via del ritorno anche Cipro. Sul S. Sepolcro egli cinse della spada di cavalieri Alberto del Sale, Pietro Rosso ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] per la terza volta, Roma e si rifugiò a Tivoli, da dove, non sentendosi al sicuro, attraverso l'Abruzzo e toccando Zara, il 6 luglio raggiunse Venezia. Presentandosi al doge e al Consiglio dei dieci, il 7 luglio ottenne il salvacondotto e si stabilì ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] ), e riscontri puntuali in alcuni frammenti della basilica eufrasiana di Parenzo (Zavičajni muz. Poreštine), della cattedrale di Zara e a Nevidane nell'isola di Pašman.Più tardi, in epoca ottoniana, si precisarono nell'ambito della scultura ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante il medioevo, in varie forme, in tutti...
maraschino
s. m. [der. di marasca, in origine agg.: rosolio maraschino]. – Liquore dolce ottenuto dalla distillazione della marasca, prodotto tipico della città di Zara, in Dalmazia, dove ne fu iniziata la produzione nel sec. 18°: che rosolio...