Nietzsche, Friedrich Wilhelm
F.W. Nietzsche
1844
Nasce a Röcken, presso Lützen. Suo padre è un pastore protestante
1869
Viene chiamato alla cattedra di filologia classica a Basilea
1872
Pubblica, [...] l’intuizione dell’ «eterno ritorno» e pubblica Aurora
1882
Pubblica La gaia scienza
1883-85
Compone e pubblica Così parlò Zarathustra (1883-85)
1889
Viene colto a Torino dal primo grave attacco di pazzia
1900
Muore a Weimar
1906
Appare postuma ...
Leggi Tutto
MITHRA
Raffaele Pettazzoni
. È il corrispondente iranico del vedico Mitra. La più antica testimonianza scritta di questo dio si ha in un testo cuneiforme del sec. XIV a. C., da Boğazköy (Asia Minore), [...] 131), nel quale è forse da vedere l'antecedente di Ahura Mazdāh (v. Ōrmazd), il dio supremo e unico della religione di Zarathustra, nella quale Mithra non poteva trovare posto come dio, ma tuttavia fu ammesso come uno dei Yazata ("venerabili"). Per i ...
Leggi Tutto
GAYŌMART
Giuseppe Messina
. Nome iranico ("vita mortale" o "vitalità umana"), dato nella tradizione mazdea al primo uomo. A questa figura, che appare nell'Avestā (Yasna 26, 33; Yašt 13, 15; 145; v. [...] annunzia la liberazione dell'anima e che concede ad essa l'immortalità. Si è voluto riattaccare tale figura alla dottrina stessa di Zarathustra, con la quale però è piuttosto in contrasto, mentre nelle Gāthā non c'è alcun accenno ad essa.
Bibl.: O. G ...
Leggi Tutto
. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] affini.
Bibl.: art. Dualism, in Hastings, Enc. of Rel. and Ethics, V, p. 100 segg.; R. Pettazzoni, La religione di Zarathustra, Bologna 1920, p. 96 seg.; H. Lommel, Die Religion Zarathustras, Tubinga 1930, p. 21 segg.
Storia della filosofia. - Nell ...
Leggi Tutto
È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] una forma antico-persiana, Zaraushtra, allo Zōroastrēs della tradizione classica e umanistica. Per la forma del nome, sullo Zarathustra di F. Nietzsche s'era quindi già esercitato l'influsso della filologia occidentale. La storicità di Z. è stata ...
Leggi Tutto
LEHMANN, Johannes Edvard
Nicola Turchi
Storico delle religioni, nato a Copenaghen il 19 agosto 1862 e ivi morto nel 1928. Insegnò storia delle religioni nella sua città natale; dal 1910 storia e filosofia [...] , e il Textbuch zur Religionsgeschichte (2ª ed., Lipsia 1922) in collaborazione con H. Haas.
Opere: Hedensk Monoteisme, 1897; Zarathustra, voll. 2, 1899-1902; Mystik i Hedenskab og Kristendom, 1904 (trad. tedesca, Mystik in Heidentum und Christentum ...
Leggi Tutto
. Sono nello zoroastrismo (v.) esseri divini che costituiscono un gruppo vicino ad Ahura Mazdāh, il dio supremo, della cui creazione sono custodi e ministri. Sono sei: Vohu manah "il buon pensiero", Aša [...] che le figure degli Ameša spentas hanno nell'Āvesta recente. Ma nel periodo gāthico, più propriamente vicino alla predicazione di Zarathustra, un gruppo di Ameša spentas non esiste né questo nome mai ricorre. Alcune delle divinità che in seguito ne ...
Leggi Tutto
HAOMA
Giuseppe MESSINA
. Termine iranico, dalla radice hav- (ant. ind. su-, onde il vedico e sanscrito soma) "spremere". Nella letteratura vedica e mazdea indica sia una pianta (che è detta di colore [...] posto precipuo. Un inno dell'Avesta posteriore (Yasna, 9) è consacrato alle lodi del haoma.
Bibl.: R. Pettazzoni, La religione di Zarathustra, Bologna 1920, p. 58 segg.; H. Lommel, Die Yäsht's des Awesta, Gottinga 1927, pp. 187-195; G. Messina, Der ...
Leggi Tutto
CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] del quale "molto si parlò nella stampa di allora pro e contro, e venne citato da emeriti professori di corporativismo" (Ponte Zarathustra, p. 144), e che gli procurò anche l'amichevole consenso di Ezra Pound.
Il C. riconobbe sempre, con lucida e ...
Leggi Tutto
illuminazionisti
Termine che traduce l’ar. ishrāqiyyiūn e che indica, a partire dalla voce ishrāq «illuminazione», gli adepti della scienza illuminativa, ossia quei pensatori che sulla scia di Shihāb [...] di pensatori e religiosi precedenti Suhrawardī, che ne rappresenterebbero gli antecedenti e la famiglia spirituale. Con questo termine si dovrebbero pertanto indicare gli ermetisti, i sethisti (da Seth), i discepoli di Zarathustra e i manichei. ...
Leggi Tutto
tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova a cui l’essere libero viene sottoposto...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...