Forma italianizzata del nome greco e latino, Zoroastres, di Zaratustra (v.). La dottrina e religione da lui fondata è detta zoroastrismo. ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] (dalla radice yaz- "venerare, sacrificare"), una delle sezioni dell'Avesta, scritti in una lingua più arcaica di quella delle restanti parti dell'Avesta, una lingua che, per l'impossibilità di ricostruire ...
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´n Nome (propr. pl. del persiano kai "re, nobile") di una dinastia di antichi re di Persia, successori dei Pishdād in tutta la tradizione epico-storica iranica. A differenza che per questi, di schietto [...] del nome di Gushtāsp o Vishtāsp, il re K. che la tradizione epica e religiosa iranica ricorda come protettore di Zaratustra, con quello del padre di Dario, Istaspe, ha indotto infatti alcuni studiosi a identificare i K. con gli Achemenidi; secondo ...
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GIANI, Romualdo
Bruno Miccio
Nacque a Torino il 28 febbr. 1868 da Francesco e da Clementina Guidoni, originari della Valle d'Intelvi.
Laureatosi in giurisprudenza non ancora ventenne, esercitò l'avvocatura [...] le teorie sull'arte musicale.
Nel 1899, per la "Biblioteca di scienze moderne" del Bocca, era stato pubblicato Così parlò Zaratustra di F. Nietzsche, tradotto da E. Weisel; il G., ritenendo la traduzione non fedele all'originale, ne approntò una ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] alle scarpe", con una "cravatta nera a farfalla". Opportunamente è stato fatto rilevare che in una novella, I benefizi di Zaratustra (ne Il Piemonte, 19 febbr. 1905) il G. si raffigura piuttosto come "scialba personcina biondiccia", uso a "cravatte ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] altro che confusamente. Ora quello di Nietzsche è un pensiero "critico" e non "pratico", come cercava di tradurlo D'Annunzio. Zaratustra è l'incarnazione simbolica di una nuova metafisica, non una banale morale dell'azione, e, se in essa la sconfitta ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...