Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] o musicali tipicamente spagnoli, come auto (dramma sacro, da «auto sacramental»), fandango, quintiglia, sainete, villancico e zarzuela; parole che rimandano a elementi etnici esotici come albino, apache, negritos; o termini appartenenti a settori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] comune aperto all’idea di una cultura musicale nazionale, è anche l’opera di Francisco Asenjo Barbieri. Inventore della “zarzuela grande” – e cioè in tre atti – dove la fusione di elementi dell’opera italiana con i caratteri musicali spagnoli ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] italiane. L'opera italiana però ebbe dapprima a Madrid poco successo: il genere lirico spagnolo di allora era la zarzuela (una combinazione di recitativi e pezzi musicali), e il gusto del pubblico madrileno si mostrò riluttante ad accettare la ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] .
All'interno del panorama spagnolo, infine, di grande interesse soprattutto dal punto di vista strutturale è l'ippodromo della Zarzuela a Madrid, opera segnata da ardite tribune in cemento armato realizzate fra il 1935 e il 1936 da Eduardo Torroja ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] felice fu quello di Maskerade, 1934, Mascherata, di Willy Forst).
Varianti autoctone della c. nel cinema spagnolo furono la zarzuela, spettacolo di origine teatrale con parti musicali, eseguite dal vivo nella sala ai tempi del muto (e spesso cantate ...
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Atletica - Le specialità: il cross country
Giorgio Reineri
Il cross country
Le origini
La pratica della corsa campestre, già in uso nella società inglese medievale, si intensificò nel corso del tempo [...] Etiopia e Kenya avevano inviato i loro atleti al campionato. La gara si era svolta a Madrid, all'ippodromo della Zarzuela: i sette atleti della squadra etiope, tra i quali il due volte campione olimpico Miruts Yifter, presero il comando, davanti ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] commissione della madre della duchessa di Benavente-Osuna, la marchesa di Peñafiel, il B. scrisse nello stesso anno una "zarzuela" (o operetta in due atti con sinfonia introduttiva) su testo di Ramon de la Cruz, La Clementina, che fu rappresentata ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] 1953; La luna dei Caraibi A. Lualdi 1954; *…*; The Rake's Progress Auden/Kallmann-Stravinskij 1951; La Clementina zarzuela di Luigi Boccherini 1951; La favola del figlio cambiato Pirandello-Malipiero-(Strehler) 1952; L'apostrophe Balzac-J. Françaix ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] occorre saltare fino a ottobre-novembre del 1880, periodo in cui Rossini accoglie un ciclo di dieci operette e zarzuela, per poi proseguire con buona regolarità nelle stagioni seguenti. Cf. G. Pavan, Teatri musicali veneziani, pp. 59-60, 62 ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] solo i nomi dei teatri Nuevo, General Belgrano, Splendid, Comedia, Marconi (antico Doria), Smart, Argentino (antico Zarzuela), Maipo, Florida, Pueyrredón, Solís, De Verano, Cómico, Apolo, Ateneo, Liceo (antico Rivadavia), senza contare quelli adibiti ...
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zarzuela
〈tħartħu̯éla〉 s. f., spagn. [prob. dal nome del palazzo Real Sitio de la Zarzuela a Madrid, in passato residenza di riposo (e oggi sede ufficiale) della famiglia reale, dove sarebbe stata rappresentata per la prima volta (il toponimo...
Singspiel
〈Sìṅšpiil〉 s. neutro ted. [comp. di Singen «canto» e Spiel «recitazione»], usato in ital. al masch. – Spettacolo teatrale di carattere leggero, favolistico o popolaresco, sorto e affermatosi nei paesi di lingua tedesca nei secoli...