CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] numismatica 1, 1983, pp. 27-216: 58-60; G. Bonfiglio Dosio, Il ''Capitolar dalle Broche'' della zeccadiVenezia (1358-1556), Padova 1984; M. Dhénin, Quelques remarques sur le travail des graveurs de coins, in Rythmes de la production monétaire, de ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] (secoli XIII-XVII), Roma 1984.Letteratura critica. - D. Promis, Monete della zeccadi Savona, Torino 1864; C. Brambilla, Monete di Pavia, Pavia 1883; N. Papadopoli, Le monete diVenezia, I, Venezia 1893; A.G. Sambon, Monete d'oro coniate da Carlo I d ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] maggiore splendore per Rodi. I gran maestri dell’Ordine fecero anche coniare dalla zeccadi R. il rodiota (o rodioto), un ducato d’oro che imitava il ducato d’oro o zecchino diVenezia, dei grossi d’argento da 12 denari e dei mezzi grossi da 6 denari ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] autoctono inoltre fu quello della fondazione di castelli che ospitavano le truppe e spesso anche le zecche (burhs), ai quali in molti nei secoli precedenti: fra i molti, l'esempio diVenezia, con le nuove provvidenze difensive, la cinta murata ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] modo, uno studio sui ripostigli europei di IX secolo (Apremont, dell'822 ca.; Belvezet dell'820 ca.) dimostra che dopo l'820 i denari argentei coniati nelle zecche italiane come Milano, Pavia e Venezia venivano largamente preferiti in virtù del loro ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] della città diVenezia alla luce degli scavi di Torcello, "Colloquio internazionale di archeologia medievale, 910) e Landolfo I (910-943).
Bibl.: M. Cagiati, La zeccadi Benevento, Rivista italiana di numismatica 28, 1915, pp. 287-312; 29, 1916, pp. ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Brühl, Violante, 1983, pp. 16-27) dei mercanti diVenezia, Salerno, Gaeta e Amalfi e alla regolamentazione dei traffici La residenza del conte palatino era forse posta a S di S. Maria del Popolo e la zecca si trovava a N-E del Broletto. Dagli inizi ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] della repubblica diVenezia (1404), attraverso l'evoluzione comunale, il successivo ingresso di B. nella successivi, di diversi oggetti piccoli e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zeccadi Cizico ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] S. Marco a sinistra di fronte al doge inginocchiato verso di lui nella parte destra del campo sui ducati diVenezia (ma sui grossi argentei nelle città medievali: del resto molti privilegi dizecca erano stati concessi dall'imperatore al vescovo; ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] Venezia e l'Impero (1137, assedio di Lotario III; 1167, Federico Barbarossa; 1173, assedio di Cristiano di Magonza), anche con l'aiuto di relative alla zeccadi Ancona (Castellani, 1935).
Dopo le distruzioni del 1943 l'edilizia civile medievale di A. ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire...