ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] ivi, pp. 39-60; A.M. Stahl, The Mint of Venice in the Thirteenth Century, ivi, pp. 97-127; G. Concioni, La zecca della Repubblica lucchese nel XV secolo, Rivista di archeologia, storia e costume 18, 1990, pp. 141-246; F. Coarelli, Moneta. Le officine ...
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CHOIRION (Χοιπίων)
A. Stazio
Incisore monetale della zecca di Catane, attivo verso la fine del sec. V a. C. Firma al nominativo sul dritto di un tetradracma con testa d'Apollo di fronte, timida e scadente [...] essere della mano di Choirion.
La firma dello stesso autore si legge sul diritto di una dracma, della stessa epoca e zecca, con testa di prospetto del fiume Amenanos, mentre sul rovescio, sotto la solita quadriga, solo recentemente la sua firma, per ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] , lascia nella tradizione dell'incisione monetale un largo solco che ci è possibile seguire nei conî di numerose zecche ellenistiche: Larissa, Anfipoli, Ainos, Rodi ed altre ancora.
Bibl.: R. Weil, Die Künstlerinschriften der sicil. Münzen, in ...
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DOSSENNOS
P. Zancani Montuoro
Incisore operante per la zecca di Poseidonia (Paestum) intorno alla metà del IV sec. a. C. o poco più tardi.
Il suo nome è iscritto al genitivo (Δοσσέννου) molto vistosamente [...] sul rovescio di uno statere, del quale si conoscono vari esemplari. Le figure del dio eponimo e del toro, tipi tradizionali nella monetazione posidoniate, sono di uno stile arcaistico, che ripete motivi ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] quelli di Genova dal 1139 (IANVA); un ponte fortificato sui quattrini di Ascoli Piceno; l'imponente acquedotto compare come segno di zecca sulle m. di Segovia. Più tardi furono i santi a tenere in mano i modellini delle loro basiliche o delle città ...
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MESSANA (Μεσσάνα)
L. Rocchetti
Personificazione di Messina (v.), su monete della sua zecca in cui la città appare come figura femminile stante, drappeggiata con clamide, mentre guida una biga tirata [...] da muli, sui quali una Nike tiene sollevata una corona.
Bibl.: Cat. Greek Coins Brit. Mus., Sicily, Londra 1876, p. 102; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 151; G. Macdonald, Cat. of Greek Coins ...
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EUKLEIDAS (Εὐκλείδας)
L. Breglia
È, dopo Eumenes e Sosios, il terzo incisore della zecca di Siracusa che firmi le proprie opere; attivo fra il 440 e il 420 circa a. C. lascia, per tutta la durata della [...] difficile schema al rotondo campo monetale, la cui superficie piana è ormai rotta pel felice scorcio.
Principale esponente, nella zecca siracusana, delle tendenze d'arte attica di scuola fidiaca, E. vi lascia larga impronta per la ricchezza della sua ...
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EUMENES (Εὐμένης)
L. Breglia
Incisore attivo subito dopo la metà del V sec. nella zecca di Siracusa per la quale prepara varî conî monetali; di essi alcuni, anonimi, gli sono attribuiti su dati stilistici [...] più o meno validi, mentre altri sono contrassegnati dalla sua firma, apposta per esteso, ora sull'àmpyx che cinge la testa femminile, ora, goffamente, nel tondello (v. moneta).
Nel gruppo di conî con la ...
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HALYS ("Αλυς)
L. Rocchetti
Dio del fiume omonimo in Galazia. Appare su una moneta di Settimio Severo della zecca di Tavium, centro della Galazia orientale, con la destra tesa verso una nave e la sinistra, [...] che regge un ramo di pianta acquatica, poggiata su un'urna da cui esce dell'acqua. Senza iscrizione, e quindi non certo, è raffigurato su una moneta di Germanicopoli in Paflagonia e su monete di Ancira ...
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HYPIOS ("Υπιος)
G. Scichilone
Divinità omonima del fiume Hypios in Bitinia, rappresentata in un tipo monetale di età imperiale romana della zecca di Prusias che appare, sostanzialmente immutato, sotto [...] Marco Aurelio e sotto Lucio Vero. Si tratta della nota iconografia del fiume ignudo disteso, con cornucopia e ramo.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, col. 2846 (2); F: Imhoof-Blumer, Kleinasiatische Münzen, ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...