VITTORIATO (victoriatus sc. nummus)
S. ¿. G.
È la moneta di argento che i Romani coniarono insieme col denaro, il quinario e il sesterzio, ma indipendentemente da questi, col tipo costante della testa [...] rovescio quali iniziali del nome delle città di Lucera, Crotone, Vibo Valentia, Canosa, ecc., sedi delle zecche succursali della zecca di Roma, che coniarono i vittoriati stessi; i numerosi ritrovamenti di gruzzoli di puri vittoriati nella Penisola ...
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CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] il gonfalonierato di Pandolfo Corbinelli; nel 1515 partecipò alla magistratura degli Ottanta di guardia e balia; nel 1517, divenne console della Zecca e si ricorda che segnò i fiorini con un cappone con la lettera "F" sul capo. Tale carica era stata ...
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parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose.
Diritto
P. di trattamento tra uomini e donne Ai sensi del d. legisl. 198/2006 è vietata ogni discriminazione basata sul sesso nell’accesso [...] in cui hanno corso le monete, si parla di p. legale o teorica, che può essere intrinseca (detta anche p. di zecca), se fissata, tenendo conto delle tolleranze ammesse, in base alla massa del metallo fino contenuto nelle due monete (s’intende, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] visto come una sorta di ‘Principe economico’.
Ma torniamo all’alzamento. Immaginiamo un sistema nel quale ci sia una moneta di zecca, lo zecchino, per es., (che fu in effetti il nome assunto dal ducato d’oro veneziano nel Cinquecento): moneta quindi ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] aver tenuto conto di entrate "invisibili" come le rimesse degli emigrati.
D'altronde, osservava il C., "senza miniere, senza zecca, con una voragine di nove milioni di debito, come potressimo ancora contare un soldo neppure di rame?". Come avrebbe ...
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FRANCI, Sebastiano
Anna Paola Montanari
Nacque il 1° giugno 1715 da Francesco Antonio e Laura Tinella e fu battezzato il 4 giugno a Pallanza (ora frazione di Verbania), sulla sponda piemontese del Lago [...] collaborazione venutosi a creare tra il governo asburgico e le locali emergenti avanguardie culturali, ottenne l'incarico di ispettore della Zecca di Milano e Mantova al soldo annuo di 1.200 lire. La morte però, cogliendolo prematuramente a Milano il ...
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tassa Tributo di vario tipo, a carattere di t. vera e propria, di imposta ecc. Il termine è stato anche usato nel senso di multa, prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico.
Definizione [...] della coniazione non sia integralmente supportato dallo Stato né completamente rimesso ai privati che portano metallo alla zecca ma suddiviso tra i due); t. amministrative, ossia le cosiddette t. sugli affari civili (sulle concessioni governative ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] . 6). Inoltre il legame fra la bilancia valutaria e quella commerciale era presente fin dal 1381 a un funzionario della Zecca britannica, che scriveva: "Ritengo che la ragione per cui in Inghilterra non arrivi né oro né argento [...] derivi dal fatto ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] , p. 156) che insieme con il massaro del Tesoro, Checco da Lion, con il referendario Francesco Turchetto e con il maestro della zecca Brocardo, decise di battere tre diversi tipi di moneta: una d'oro, del valore di mezzo ducato, e due d'argento: il ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] a partire dal 18 nov. 1548, fu provveditore del Monte di pietà. Per un semestre, dal 1° marzo 1548, fu dei maestri di Zecca, mentre per due volte, nel 1548 e nel 1554, fece nuovamente parte dei Dodici buonuomini, l'unico rimasto fra i due Collegi del ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...