PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] fu naturale per i Peruzzi entrare in affari anche con gli Angioini di Napoli. Dal 1303 diventarono appaltatori della zecca partenopea a discapito dei Bardi; cinque anni dopo ottennero il monopolio dell’esportazione dei cereali e della fornitura alla ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] moneta, in uso sempre più frequente dall’inizio dell’età moderna.
M. di zecca Segno convenzionale posto di solito nel rovescio delle monete per indicare le zecche in cui erano coniate.
storia M. epigrafica Segno che i Romani usavano iscrivere sui ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] di un ginnasio, la Piscina mirabile a due navate con copertura a botte, e il grande edificio noto con il nome di Zecca. Annessa al ginnasio era forse una biblioteca, da cui provengono frammenti di intonaco, con i nomi e con notizie sulle opere di ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] e del palazzo della Comunità, e la trasformazione del palazzo ducale e della chiesa dell'Annunziata dei padri serviti. La Zecca fu realizzata solo nel 1571, anche se Ferrante (I) aveva ottenuto dall'imperatore il diritto di coniare moneta già nel ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] di San Marco; dal maggio al settembre 1637 fu provveditore alle Artiglierie; nel 1638 savio di Terraferma e depositario in Zecca; nel 1639 savio del Consiglio e nuovamente savio di Terraferma; nell'agosto 1640 fu eletto consigliere dei Dieci e in ...
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DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] n. 701; XXXII, n. 413; XXXVI, nn. 56, 73, 81; XCIII, n. 560; CXXXIX, c. 41; Ibid., Consulte e pratiche 60, passim; Ibid., Zecca 79: Il Fiorinaio, c. 297r; Ibid., Monte comune 3737, c. 20r; Ibid., Medici e speziali 246, c. 52v; Ibid., Manoscritti 250 ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] cinque anni prima. Divenne così inquisitore sopra i Dazi (4 ott. 1670), quindi deputato all'Affrancazione dei prò in Zecca (14 genn. 1671) e, di lì a qualche mese (18 maggio), sindaco inquisitore in Terraferma.
Questa magistratura straordinaria era ...
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PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] fu quella per la numismatica. Nel 1846 pubblicò sul Piacentino istruito (XXII, pp. 6-14) i Cenni storici intorno alle Zecche patrie. Due anni dopo sulle colonne dell’Archivio storico italiano (VI [1848], pp. 7-135) uscì un esteso contributo dedicato ...
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DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...]
Tornato a Venezia, fece parte ancora del Consiglio dei dieci (1° ott. 1626-30 sett. 1627) e, subito dopo, fu depositario in Zecca. La permanenza in patria durò poco: dal 26 nov. 1628 al 12 nov. 1630 venne chiamato a ricoprire l'importante carica di ...
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BUONINSEGNI, Domenico
Anthony Molho
Nacque a Firenze, molto probabilmente nel 1384, da Leonardo di Domenico e da Piera di Lapaccino del Toso; la sua era un'antica famiglia fiorentina, ricordata per [...] , 1451)e degli Otto di guardia (1431, 1443, 1449, 1456); per due dei Dieci di Balia (1437, 1450;per tre della Zecca (1433, 1437, 1450); per tre volte fu provveditore della Camera del Comune (1427, 1431, 1440), e ricoprì numerosi altri uffici, molti ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...