segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] la prima volta descritti e valorizzati ai fini diagnostici.
Numismatica
S. di zecca In numismatica, segno convenzionale, posto di solito nel rovescio delle monete, per indicare la zecca in cui erano coniate. Gabella del s. A Firenze, diritto di peso ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] o lungo), p. posti entro o sotto le lettere della leggenda, corrispondendo la lettera così segnata a una determinata zecca secondo un certo numero d’ordine ecc.
Tecnica
P. morto Ciascuna delle due posizioni estreme della traiettoria di un qualsiasi ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] Monnaie et donativa au Bas-Empire, Wetteren 1988, p. 77 nota 2; poiché nell’anno 321 Serdica non disponeva di una propria zecca, le monete commemorative furono prodotte a Sirmium e portate a Serdica in occasione delle festività).
82 Cfr. C.E.V. Nixon ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] segretario dei provveditori alle Artiglierie, carica che lasciò anzitempo perché eletto (1° febbr. 1767) alla segreteria degli uffici della Zecca; il 1° febbr. 1771 tornò alle Artiglierie.
Una svolta decisiva venne il 12 marzo 1772, quando fu scelto ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] del peso in oro, e successiva svalutazione, delle monete «con inciso il suo ritratto», per la quale il mastro della Zecca fu condannato a morte.
Il ritorno a Mirandola portò con sé la possibilità di dedicarsi con tranquillità agli studi: nel 1516 ...
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BOLOGNESI, Ottavio
Tiziano Ascari
Nacque a Correggio nel 1580 da antica famiglia del luogo. Nulla si sa della sua giovinezza e dei suoi studi. Divenne, si ignora in quale anno, segretario della comunità [...] dal duca di Modena.
Nel 1623 la Camera imperiale iniziò un processo contro Siro, accusato d'aver adulterato, nella sua zecca di Correggio, monete imperiali. Si sarebbe potuta risolver la questione mediante il pagamento di una grossa somma, che però ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] egli fu coinvolto nelle condanne che già nel 1378 cominciavano a colpire Benedetto e Cipriano. Nel 1389 fu tra i consoli della Zecca, ed usò come marchio dei formi d'oro un giglio. Fu questo anche l'anno del suo matrimonio (20 giugno) con Bartolomea ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] anche a Messina, dove durante la decima indizione, dal 1º sett. 1281 fino al 31 ag. 1282 cioè, aveva in appalto la zecca, insieme con Berardo de Ferro e Russimanno di Nicosia.
è sicuro che egli già prima del Vespro intratteneva rapporti con Pietro d ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] anno in cui entrò tra i Venticinque per l'elezione del doge (Giovanni [II] Corner). Successivamente, fu depositario in Zecca nel 1711, sopraprovveditore alle Decime del clero nel 1712, conservatore e correttore delle Leggi nel 1714. Seguirono, senza ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] ordinari di riconoscimento di sovranità: i documenti, ufficiali non furono datati con gli anni del suo regno, le monete coniate nella zecca locale non portarono la sua effigie, il suo ritratto non fu posto nella chiesa di S. Cesareo in Palatio, come ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...