Vedi CIZICO dell'anno: 1959 - 1973
CIZICO (Κύζικος, Cyzĭcus)
A. Di Vita
G. Sgatti
Colonia fondata dagli Ioni di Mileto, intorno alla metà dell'VIII sec. a. C., sulle pendici meridionali della Propontide. [...] ridotta al ruolo di città suddita dei Romani nel 25 d. C. Unita da una importante via ad Efeso e sede di una delle zecche di Oriente, fra la fine del IV e la metà del VI sec. d. C., fu capoluogo dell'Ellesponto che apparteneva alla diocesi Asiana ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] che l'antichità greca ci abbia tramandato.
All'infuori di Siracusa (v.) sono almeno 50 i centri che ebbero una propria zecca; fra essi sono primieramente le colonie greche, poi le città ellenizzate, quelle puniche e siculo-puniche, e infine i centri ...
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. Malattia epidemica dell'uomo, individuata nel 1935 da A. Derrick nel Queensland in Australia - donde il nome di febbre del Queensland o, in forma abbreviata, febbre "Q" - attualmente diffusa in tutto [...] e bovini, che possono costituire la riserva del virus, il quale viene trasmesso all'uomo per mezzo di insetti, zecche o acari. Questi animali lo trasmetterebbero o direttamente pungendo l'uomo, o indirettamente infettando con le loro deiezioni la ...
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. Venne così chiamata da Bisanzio la moneta d'oro degl'imperatori d'oriente. Furono poi volta a volta detti bisanti costantinati, romanati, michelati, manuelati, dal nome dei varî imperatori che li fecero [...] , nn. 8297-8304, tav. IV; E. Martinori, La moneta, Roma 1915, p. 35; N. Papadopoli-Aldobrandini, Le monete di Venezia, II, Venezia 1907, pp. 312, 484, 488, 556-558, tav. LI, 41; G. A. Zanetti, Monete e Zecche d'Italia, Bologna 1775-89, II, p. xxxvii. ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] il nome di Zenone sulle monete.Continuò con Teodorico e poi con i suoi successori la coniazione di solidi e tremissi nelle zecche di Roma, Ravenna e Milano, a nome di Anastasio, di Giustino e infine di Giustiniano. I solidi hanno il solito tipo del ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] 104, 269; G.F. Hill, Notes on Italian medals. XXVI, in The Burlington Magazine, XXXI (1917), pp. 211-217; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, XIV, Roma 1919, pp. 56-65, 69-78, 86; A. Magnaguti, Le medaglie mantovane, Mantova 1921, pp. 58-60, 98 ...
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Vedi LAURION dell'anno: 1961 - 1995
LAURION (Λαύρειον, Λαύριον, Laurium)
I. Baldassarre
Regione situata nell'estremità S-E dell'Attica, celebre per le miniere di piombo argentifero, esplorate probabilmente [...] sempre stata legata a quella della politica e del commercio di Atene, dovendo esse sopperire alle esigenze delle zecche che aumentavano insieme all'allargarsi delle esigenze di Atene stessa. Le dracme ateniesi venivano infatti designate come γλαῦκες ...
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MASSIMIANO ERCULIO (Gaius Aurelius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Sirmium in Pannonia.
La data di nascita è incerta ma si può supporre che avesse quaranta o quarantacinque [...] fenomeno dello scambio di effigie, praticato largamente tra i tetrarchi, sono da prendere in considerazione solo i pezzi battuti nelle zecche occidentali dell'Impero, in quella parte cioè sotto il diretto governo di M. e poi del suo Cesare Costanzo ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] a 120 nm. Sono noti alcuni ospiti vertebrati (roditori, marsupiali, ungulati, uccelli e bovini) e artropodi vettori (zanzare, zecche e pappataci). Per il gruppo dei non classificati è sconosciuto l'insetto vettore, mentre per alcuni bunyavirus e ...
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Sinonimo dell'unità, in particolare l'unità monetaria dei popoli latini. È uguale in origine a una libbra (unità ponderale) di rame in barre, che funge come mezzo di scambio tipico in Italia, dovunque [...] suppellettili di bronzo.
L'aes grave (v.) si può dire circoli in tutta l'Italia. Non sono sempre determinabili le zecche dove è emesso, tanto più che sono relativamente rari gli assi contrassegnati col luogo, di emissione. Segnaliamo l'aes grave con ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...