L'Europa tardoantica e medievale. Gli Anglosassoni: Canterbury
Keith Branigan
John Moreland
Canterbury
Città (lat. Durovernum Cantiacorum) dell’Inghilterra sud-orientale, nella contea di Kent.
La città [...] come monete) rivelino un certo livello di attività economica, mentre la presenza nella città di una delle più importanti zecche altomedievali inglesi è confermata dalle evidenze storiche. Non ci sono infatti dubbi sulla posizione di C. come località ...
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Anglosassoni, Arte degli. Monetazione
D.M. Metcalf
MONETAZIONE
I re anglosassoni iniziarono a coniare le proprie monete intorno al 630, sul modello dei trientes d'oro merovingi che circolavano in [...] battevano monete di uno stesso tipo; le leggende indicavano il nome della città e dello zecchiere responsabile della qualità delle monete. Si sviluppò un sistema di buon livello, in cui tutta la monetazione, ogni sei anni e, più tardi, ogni tre ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] come diretti vi sono anche i resti, comunque conservati, di antichi parassiti. Molti insetti ematofagi, come pulci, pidocchi, zecche e acari, si sono talora conservati allo stato fossile, costituendo in tal modo una fonte importante di informazioni ...
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G
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Guido Gasperini
- È la settima lettera dell'alfabeto romano e di quelli derivati da esso. Nell'alfabeto fenicio (gimel) e in quello greco essa occupa il terzo posto; la sua trasposizione al settimo [...] la domenica negli anni in cui tale giorno cade il 7 gennaio.
Numismatica. - La lettera G ha indicato altra volta le zecche di Poitiers, Ginevra, Stettino e Karlsruhe.
Fisica. - S'indica di solito con g l'accelerazione della gravità. La riga dell ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] oltre a ciò i fringuelli hanno imparato a cibarsi del sangue delle sule che fuoriesce dalle piccole ferite che essi provocano rimuovendo le zecche col becco: una innovazione che ora si è ampiamente diffusa e a quanto pare non è letale per le sule (v ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] diffusi in tutte le classi, anche tra quelle meno abbienti. Insieme all'industria della carta e in certi casi alle zecche, le industrie tessili erano le uniche sottoposte a precisi monopoli statali. Un ruolo di importanza primaria svolgevano i dūr al ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] p. 336, n. XXVII), mentre per la numismatica G.A. Zanetti inserì interamente nella sua Nuova raccolta delle Monete e Zecche d'Italia, Bologna 1785, le opere sulle monete veronesi; quanto all'erudizione ecclesiastica, Pio VI, passando per il Veneto di ...
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DE MARI (Mari), Lorenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Nicolò di Stefano e da Violantina gauli nel 1685, e venne battezzato il 17 luglio nella chiesa di S. Vincenzo.
La famiglia, di [...] giorno del suo arrivo a Milano, il 20 nov. 1732 e, con rapidi e opportuni provvedimenti (assaggi in zecche straniere, tra cui Firenze e Londra, garantirono la bontà delle monete incriminate), ottenne la revoca della disposizione del Castiglioni ...
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SALVIGNI, Pellegrino
Raffaella Seligardi
– Nacque a Imola nel 1777 o nel 1779 da Sebastiano e da Teresa Mattioli.
Studiò a Pavia, dove ebbe come maestro Luigi Valentino Brugnatelli, dal quale fu profondamente [...] e Tabacchi nel Piceno. Qui fu sepolto anche il figlio di Salvigni, Cesare (1809-1840), che fu segretario all’ufficio della Zecca bolognese.
Morì a Bologna il 18 giugno 1841.
Opere. Lezioni di chimica elementare applicata alla medicina e alle arti, 2 ...
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ROSSANO
D. Adamesteanu
Località archeologica sita nel comune di Vaglio di Basilicata, resa nota già nel 1832 da A. Lombardi e più tardi da M. Lacava, indagata negli anni '60 da F. Ranaldi, e oggetto [...] - circa mille - rinvenute finora, vengono datate tra il IV sec. a.C. e l'età di Tiberio e provengono da varie zecche sia dell'Italia sia di altre aree esterne alla penisola. La produzione degli ex voto, le antefisse fittili, le figure in bronzo e ...
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zecca1
zécca1 s. f. [dall’arabo sikka «conio»]. – Officina governativa in cui si coniano le monete, i timbri e i sigilli dello Stato; assol., la Zecca, azienda di Stato fino al 1978, poi riunita al Poligrafico dello Stato in un unico ente...
zecca2
zécca2 s. f. [voce di origine longob.; cfr. ted. Zecke]. – 1. Nome comune di varie specie di acari ixodidi, diffusi ovunque, tutti ematofaghi, ectoparassiti di vertebrati terrestri, ai quali spesso trasmettono microrganismi patogeni...