SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] che il potente re dei Serbi, Stefano Dušan, occupata la Macedonia e parte della Tracia, tentò, con l'aiuto degli Zeloti espulsi, di impadronirsi di Tessalonica: ma i suoi sforzi furono vani. Respinti i Serbi, si avanzarono i Turchi. Questi avevano ...
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Vedi MASADA dell'anno: 1961 - 1995
MASADA (Μάσαδα, Μασάδα; Masada, Massada)
M. Avi-Yonah
Fortezza ebraica situata su una roccia isolata, alta 300 m, presso la sponda O del Mar Morto. M. fu fondata da [...] , c'erano altri ambienti minori e cantine. Dopo la morte di Erode, M. fu occupata da una guarnigione romana, a cui la tolsero gli Zeloti agli inizi della prima guerra tra Ebrei e Romani. Rimase nelle loro mani sino al 73 d. C., nel quale anno M. fu ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] II Paleologo (1282-1328) e suo nipote Andronico III (1328-1341), e i movimenti degli esicasti e degli zeloti ebbero ripercussioni nell’arte, che appare caratterizzata da immobilità ed esitazione nella ricerca di nuovi mezzi espressivi. Negli anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] sacerdotale. Già nel 64 è inviato in ambasceria a Roma; quando, pochi anni dopo, scoppia la rivolta degli Zeloti (66), tenta un’impossibile mediazione, salvo poi accettare un incarico militare affidatogli dai rivoltosi. Difende l’importante fortezza ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] oltre un millennio, se si eccettua il periodo dell'esilio babilonese. La roccaforte di Massada sul Mar Morto rimase nelle mani degli Zeloti sino al 73 o 74. In seguito vi furono numerose rivolte contro i Romani - ad esempio nella diaspora, durante la ...
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setta religiosa
Con questo termine si indicano, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. Tuttavia il [...] di un maggiore rigorismo (per es., i rechabiti) o che si affermavano per una particolare azione politica (chassidim, zeloti ecc.), bisogna ricordare soprattutto i samaritani, esplicitamente ripudiati dal giudaismo ortodosso. S.r. vere e proprie, con ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] Germani, mentre Flavio Giuseppe se ne valse, non sempre con effetti felici, per contrapporre il modo di combattere degli Ebrei zeloti a quello dei Romani. Tracce di Posidonio sono state riconosciute, tra gli altri, anche in Cesare.
Nella storia della ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] il passo di Matteo in questione alluda piuttosto a quel Zaccaria "figlio di βάρεις (varianti: Βαρούκου; βαρισκαίου)" che fu ucciso dagli Zeloti nel tempio nell'anno 68 d. C. (cfr. Flavio Giuseppe, Guerra giudaica, IV, 5, 4, § 335 segg.); in tal caso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riconquista di Costantinopoli nel 1261 segna la rinascita dell’Impero bizantino, che, [...] di cui la più celebre è quella di Tessalonica, che per sette anni si trova nelle mani del partito dei cosiddetti Zeloti (peraltro nemici dichiarati degli esicasti, oltre che della nobiltà terriera), i quali la reggono con una forma di governo più ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] essena sicura lealtà. Essi non si sentivano però altrettanto vincolati verso i dominatori stranieri, e alcuni di loro si unirono agli Zeloti nella rivolta contro Roma scoppiata nel 66 d. C.; un Esseno, o almeno uno che era chiamato con questo nome ...
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zelotico
agg. Da zelota; proprio di chi osserva rigorosamente i precetti religiosi. ◆ per il vicedirettore del «Corriere» il cambio di ruolo è decisivo: da isolata voce critica di Avvertitore (nadhir) dei frolli governi italiani ed europei...
zelota
żelòta s. m. [dal gr. ζηλώτης, der. di ζῆλος «zelo, emulazione»] (pl. -i). – Traduzione greca del termine ebr. qannā’, che designava colui che è zelante, geloso per una cosa, e al tempo della dominazione romana in Giudea designò gli...