(o Massada; ebr. Mesādāh) Fortezza della Palestina sud-orientale, presso la riva occidentale del Mar Morto, costruita nei primi anni di regno di Erode il Grande (1° sec. a.C.) su un ripido sperone di [...] , magazzini e un’ampia area di rappresentanza, con terrazzi disposti su differenti livelli.
M. fu l’ultimo nucleo della resistenza degli zeloti ai Romani, nelle cui mani cadde dopo un lungo assedio e un suicidio collettivo (73 o 74 d.C.). I Romani vi ...
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(gr. ᾿Ιδουμαία) Nome dato dai Greci e Romani alla regione, a S della Giudea, che gli Ebrei denominavano Ĕdōm. Discendenti di Esaù secondo la tradizione biblica, e stanziati da epoca remota nella regione, [...] ; Giovanni Ircano (fine 2° sec. a.C.) assoggettò quella occidentale. Le ultime notizie sugli Idumei riguardano l’aiuto da essi dato alla fazione degli Zeloti durante l’assedio dei Romani a Gerusalemme (Flavio Giuseppe, Bellum Iudaicum IV 4, 1-5). ...
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Salonicco
Città della Grecia, capol. del nomo omonimo e della regione della Macedonia centrale. È l’antica Tessalonica. Fu fondata sullo scorcio del 4° sec. a.C., presso la più antica Terme, da Cassandro, [...] di Giovanni III e Michele VIII Paleologo, S. tornò a essere una città di provincia dell’impero. La rivolta sociale degli zeloti (1341-51) la provò duramente, poi Stefano Dušan di Serbia tentò di occuparla (1351); saccheggiata dai turchi nel 1380, fu ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, 11, p. 489)
Umberto BONAPACE
Giorgio Raffaele CASTELLINO
La regione, che fino al 1948 si identificava in gran parte con il territorio a mandato britannico [...] le condizioni delle costruzioni di Erode (37-31 a. C.), l'occupazione romana (6-66 d. C.), e la successiva occupazione degli Zeloti, che vi resistettero fino al 73 d. C. Da ricordare infine le ricerche condotte dagli Israeliani (Y. Yadin e altri) in ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dionisiaco, colpito nel 2° sec. a.C. per il suo carattere anarchico, o del giudaismo ribelle degli zeloti, il cristianesimo non poté essere annientato dai provvedimenti persecutori: lo impediva il suo carattere universalistico, l’impossibilità di ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] per porre termine allo stato di guerra che ormai dura da più di sessant’anni. In realtà molte colonie per i nuovi zeloti del sionismo religioso non sono solo semplici insediamenti che ospitano famiglie giunte dagli Usa o dall’ex Urss o da altre parti ...
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zelotico
agg. Da zelota; proprio di chi osserva rigorosamente i precetti religiosi. ◆ per il vicedirettore del «Corriere» il cambio di ruolo è decisivo: da isolata voce critica di Avvertitore (nadhir) dei frolli governi italiani ed europei...
zelota
żelòta s. m. [dal gr. ζηλώτης, der. di ζῆλος «zelo, emulazione»] (pl. -i). – Traduzione greca del termine ebr. qannā’, che designava colui che è zelante, geloso per una cosa, e al tempo della dominazione romana in Giudea designò gli...