Seneca, Lucio Anneo
Ettore Paratore
In If IV 141 D. colloca S. fra gli spiriti magni del Limbo, definendolo Seneca morale, come " moriger Seneca " egli è definito da Arrigo da Settimello (III 47). Benvenuto [...] greca, specialmente come moralitade, sì che già in Cv III XIV 8 vediamo ricordato S. insieme con Democrito, Platone, Aristotele, Zenone, Socrate, perché sapemo essi tutte l'altre cose, fuori che la sapienza, avere messe a non calere e che per questi ...
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giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] modo poterimus sensuum iudicia defendere "; Acad. I X 39 " nam et perturbationes voluntarias esse putabat [Zenone] opinionisque iudicio suscipi et omnium perturbationum matrem esse arbitrabatur immoderatam quandam intemperantiam "; Pro Marc. III 67 ...
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CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Terzogenito di Pietro, figlio di Giovanni di Poli, e di Giacoma, figlia di Ottone Colonna, nacque nella seconda metà del secolo XIII. Suoi fratelli maggiori furono Stefano, [...] Pietro per assegnarla a Benedetto Caetani. Il papa gli rispose il 29 genn. 1301 concedendogli il monastero camaldolese di S. Zenone a Pisa, con l'obbligo di destinare parte delle entrate alla celebrazione dei servizi religiosi. Nel 1301, infine, il C ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] 'oratorio di Calusco d'Adda; ed eseguì tre affreschi a Osio Sotto (Battesimo di Gesù, S. Simone della Carità, S. Zenone vescovo), oltre a opere per Curnasco e per la parrocchiale di Treviolo. Nel 1876 intraprese una delle sue più importanti imprese ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] . Tornò sicuramente al teatro nel 1687, anno in cui lo ritroviamo al teatro Nuovo Ducale di Piacenza quale Uberto in Zenone il tiranno di B. Sabadini, accanto al celebre contraltista F.A. Pistocchi, attivo alla corte di Parma. Ancora a Piacenza ...
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cinici
Seguaci dell’indirizzo filosofico che nelle ‘successioni dei filosofi’ degli eruditi alessandrini – per lo più riconsiderate criticamente dalla storiografia contemporanea – si vuole avviato da [...] e Cratete di Tebe, che convertì al cinismo la moglie Ipparchia e il fratello di questa Metrocle e fu maestro di Zenone di Cizio, il fondatore della scuola stoica; alle generazioni successive (4°-3° sec. a.C.) appartennero Menedemo, Menippo di Gadara ...
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DE AMENTI, Emilio
Giovanni Zaffignani
Di umili origini, nacque in Pavia il 12 febbr. 1845 da Angelo e Carolina Magnani. Allievo di G. Trecourt alla civica scuola di pittura di Pavia, a cui s'iscrisse [...] nei confronti del governo austriaco.
Tra le sue opere presenti in città si ricorda il dipinto con La Trinità con i ss. Zenone, Biagio e Rocco, conservato nella chiesa di S. Maria in Betlèm (tav. f. t. in F. Gianani, Ilborgo e la chiesa di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , re degli Eruli, depose Romolo Augustolo, ultimo imperatore romano d’Occidente.
Regno ostrogoto: l’imperatore d’Oriente Zenone, preoccupato dall’espansione di Odoacre nell’Illirico, spinge il re degli Ostrogoti, Teodorico, a sostituirsi a Odoacre ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] come quel puro ente eleatico, il cui carattere di assoluta unità era stato messo in primo piano dallo scolaro di Parmenide, Zenone. Escludendo da sé ogni molteplicità, il supremo principio dell'Uno è immune anche dalla primordiale dualità che nel Dio ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] . Nel primo sinodo di Dvin (Duin) (506-507) furono accettati, mercé l'intervento di monofisiti, sia l'enotico di Zenone sia la condanna del concilio di Calcedonia tacciato di nestorianismo: tale sentenza fu confermata nel secondo sinodo di Dvin (554 ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...