Austro
Giorgio Stabile
. Vento di sud, che nelle rose dei venti romani era indicato come Auster e come Ostro o Mezzodì nelle rose italiane del Medioevo. D. cita il nome di A. in Pg XXXII 99, per indicare [...] è l'Africa, designata come la terra che perde ombra, in quanto nelle regioni tropicali, quando il Sole passa allo zenit, i corpi non proiettano ombra; il vento che da esse spira, essendo caldo, fa quindi sciogliere le nevi appenniniche (vv ...
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emisfero (Emisperio)
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
Qualunque circolo massimo di una sfera (circolo massimo di una sfera è un circolo che ha per centro il centro della sfera) divide la sfera in due parti [...] e per base l'equatore, D. invece per e. intende generalmente quelli di Gerusalemme e del Purgatorio aventi come vertici i rispettivi zenit, se si tratta di e. celesti, il Golgota e il Paradiso terrestre, se si tratta di e. terrestri; come loro limite ...
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Mancini, Roberto. – Calciatore e allenatore di calcio italiano (n. Jesi 1964). Attaccante, ha esordito in seria A con il Bologna a soli diciassette anni e con la Nazionale nel 1984, nella quale ha registrato [...] cui ha vinto la Coppa di Turchia e dal 2014 al 2016 è tornato ad allenare l'Inter. Dal 2017 al 2018 ha allenato lo Zenit S. Pietroburgo e dal 2018 al 2023 è stato il commissario tecnico della nazionale italiana, con cui nel 2021 ha vinto i Campionati ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Eduardo AMALDI
. Se facciamo cadere un pennello di luce solare sopra la faccia di un prisma di cristallo e osserviamo la luce rifratta su uno schermo, vedremo una banda luminosa, [...] esempio, in una giornata perfettamente limpida con il sole allo zenit, le radiazioni ultraviolette di 3800 Å giungono al livello del dati si riferiscono al caso in cui il sole sia allo zenit. Quando il sole non si trovi in tali condizioni, i raggi ...
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. Astronomia. - È il circolo massimo della sfera celeste che giace nello stesso piano dell'equatore terrestre ed è quindi equidistante dai poli celesti (v. astronomia sferica, V, p. 125 segg.). Esso non [...] terrestre hanno al vertice l'equatore celeste, e quindi vedono due volte (il 21 marzo e il 23 settembre) il Sole allo zenit. Sull'equatore la durata del giorno è uguale a quella della notte (v. terra).
Per la Repubblica dell'Equatore v. ecuador ...
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ora (sost.)
Alessandro Niccoli
Un'esauriente definizione dell'unità di misura del tempo secondo i due sistemi di computarla adottati nel Medioevo è in Cv III VI 2-3 [la canzone] dice: ‛ in quell'ora [...] Pg XV 1, Pd XXX 2 (dove però la locuzione l'ora sesta, oltre che l'o. del mezzogiorno, indica la posizione del sole allo zenit sul meridiano del Gange).
In Cv IV XXIII 11, parlando dell'ora del giorno de la... morte di Cristo, D. afferma che, secondo ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] detta appunto r. atmosferica per l’astro osservato: z=z0+R. La r. atmosferica R è nulla se l’astro è allo zenit e cresce al crescere della distanza zenitale; varia leggermente al variare della temperatura t e della pressione p che si hanno nel luogo ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] cerchio massimo che costituisce il piano fondamentale di un dato sistema di coordinate celesti. Nel sistema altazimutale i p. sono lo zenit e il nadir, nel sistema equatoriale sono i p. celesti propriamente detti. P. terrestri I due punti in cui l ...
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orizzonte
orizzónte [Der. del lat. horizon -ontis, dal gr. horízon -ontos, part. pres. di horízo "limitare", sottinteso ky´klos "circolo" e quindi "circolo delimitante (il panorama")] [ASF][GFS] Concret., [...] celeste con il piano dell'o. astronomico locale, come dire la circonferenza massima della sfera celeste equidistante di 90° dallo zenit e dal nadir del luogo, pratic. indipendente dalla quota del luogo e coincidente con l'o. geocentrico (v. oltre ...
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settentrione
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Septemtriones (il singolare septemtrio è meno comune) è una schietta voce latina che significa " sette buoi che arano (o da lavoro) ", e sta a indicare il nord [...] si nota una tipica ipallage: è attribuito alle stelle dell'Orsa quel freddo che è proprio dei paesi nordici che le hanno allo zenit o che non le vedono mai tramontare. Concetto che appare anche altre volte in D., con altri giri di parole o con altri ...
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zenit
żènit (raro żenìt) s. m. [alteraz. grafica dell’arabo samt «direzione»; v. azimut]. – Relativamente a un punto della superficie terrestre, è l’intersezione con la sfera celeste della verticale per quel punto: è l’antipodo del nadir e,...
zenitale
żenitale agg. [der. di zenit]. – 1. Dello zenit, relativo allo zenit: distanza z., con due diverse accezioni (v. distanza, n. 1 c e d); stella z., stella che passa allo zenit (e ha quindi declinazione uguale alla latitudine del luogo)....