navigazione
navigazióne [Der. del lat. navigatio -onis, dal part. pass. navigatus di navigare, che è da navis "nave"] [LSF] Il procedere galleggiando sull'acqua del mare, di un lago, un fiume e simili [...] fig. 1.1) avente per vertici l'astro A, il polo celeste visibile P (nella fig. è supposto che sia quello nord) e lo zenit Z (in cui dal centro della Terra è proiettato l'osservatore) consente di determinare la latitudine e la longitudine, dato che le ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] -1702); dal 6 luglio al 21 ottobre del 1669 Hooke osservò che la stella γ Draconis attraversava il meridiano vicino allo zenit di Londra in direzione sud di circa 22-24″ (fig. 1), e questo risultato concordava con l'ipotesi eliocentrica di Niccolò ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] stesso, la direzione della normale in P al geoide, vale a dire la verticale v per P, il cui punto all’infinito è lo zenit Z di P. Si definisce pertanto, con riferimento alla verticale v, un’altra coppia di c., dette c. astronomiche in quanto per la ...
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Tropico
Tròpico [Der. del lat. tropicus (circulus), dal gr. tropikós (ky´klos) "(circolo) di rivolgimento"] [ASF] T. celesti: i due paralleli della sfera celeste che segnano le declinazioni estreme del [...] -23° 27' (T. del Capricorno) che delimitano la zona tropicale, entro la quale tra i due equinozi intorno al solstizio dell'estate locale l'altezza del Sole sul-l'orizzonte può raggiungere e superare 90°, cioè il Sole può toccare e superare lo zenit. ...
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nottilucente
nottilucènte (o noctilucènte) [agg. Der. del lat. noctilucens -entis, comp. di nox noctis "notte" e del part. pres. lucens -entis di lucere "splendere" e quindi "che riluce di notte"] [GFS] [...] piuttosto rapidi che si sovrappongono a movimenti traslatori dovuti ai venti mesosferici. Di colore argenteo in prossimità dello zenit, tendono al giallo via via che la loro altezza angolare diminuisce, per finire all'arancione in prossimità dell ...
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montatura
montatura [Der. di montare nel signif. di "mettere insieme ordinatamente più cose"] [LSF] Generic., sinon. di montaggio; specific., com'è il caso, per es., della m. dei telescopi, il provvedere [...] e quindi in un piano orizzontale, e la m. zenitale in cui l'asse del telescopio è fisso e diretto verso lo zenit del luogo (telescopio zenitale); (b) m. meridiana, in cui il telescopio è mobile unicamente nel piano del meridiano rotando intorno a un ...
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altezza
altézza [Der. del lat. altitia, da altus "alto"] [LSF] Una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale. ◆ [GFS] Con rifer. alla superficie terrestre, la distanza da questa (o [...] A e per raggio il complemento dell'a. h di A misurata da un osservatore O in un certo istante; ha particolare importanza in quanto è il luogo degli zenit di tutti gli osservatori che nel medesimo istante misurano la stessa a. di quell'astro, onde lo ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] detta appunto r. atmosferica per l’astro osservato: z=z0+R. La r. atmosferica R è nulla se l’astro è allo zenit e cresce al crescere della distanza zenitale; varia leggermente al variare della temperatura t e della pressione p che si hanno nel luogo ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] cerchio massimo che costituisce il piano fondamentale di un dato sistema di coordinate celesti. Nel sistema altazimutale i p. sono lo zenit e il nadir, nel sistema equatoriale sono i p. celesti propriamente detti. P. terrestri I due punti in cui l ...
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orizzonte
orizzónte [Der. del lat. horizon -ontis, dal gr. horízon -ontos, part. pres. di horízo "limitare", sottinteso ky´klos "circolo" e quindi "circolo delimitante (il panorama")] [ASF][GFS] Concret., [...] celeste con il piano dell'o. astronomico locale, come dire la circonferenza massima della sfera celeste equidistante di 90° dallo zenit e dal nadir del luogo, pratic. indipendente dalla quota del luogo e coincidente con l'o. geocentrico (v. oltre ...
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zenit
żènit (raro żenìt) s. m. [alteraz. grafica dell’arabo samt «direzione»; v. azimut]. – Relativamente a un punto della superficie terrestre, è l’intersezione con la sfera celeste della verticale per quel punto: è l’antipodo del nadir e,...
zenitale
żenitale agg. [der. di zenit]. – 1. Dello zenit, relativo allo zenit: distanza z., con due diverse accezioni (v. distanza, n. 1 c e d); stella z., stella che passa allo zenit (e ha quindi declinazione uguale alla latitudine del luogo)....