BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] s., XXX-XXXI (1941), pp. 5-8 dell'estr.; B. Degenhart, Eine lombardische Kreuzigung, in Proporzioni, III (1950), p. 65; F. Zeri, B. da Pavia: un salterio, in Paragone, I (1950), n. 3, pp. 50-52; P. Toesca, L'uffiziolo visconteo Landau-Finaly, Firenze ...
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Sistema Internazionale
Sistema Internazionale sistema di unità di misura adottato nella xi Conferenza generale di pesi e misure nel 1961 e completato successivamente con nuove adozioni e modifiche. Indicato [...] nel quale non sono accompagnate dal valore numerico, devono essere scritte per esteso;
• per evitare di scrivere numeri con molti zeri non significativi sono stabiliti alcuni prefissi che vanno anteposti, senza trattino o spazio, all’unità di misura ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] le due equazioni f(x)=0, g(x)=0 abbiano almeno una radice comune. Se
[1] formula
e si indicano con α0, α1, …, αn gli zeri di f(x) e con β0, β1, …, βm quelli di g(x), espressioni analitiche del r. sono:
(nell’ultima di esse il prodotto va eseguito ...
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PIETRO da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato nella prima metà del Trecento.
La scritta "Petrus de Arimino fecit hoc [---]" compare sulla croce già nella chiesa dei Morti e ora nella cattedrale [...] 'abbazia di Pomposa, Roma 1936, pp. 156-160 (Milano [19662], pp. 161-174); Toesca, Trecento, 1951, pp. 724-726; F. Zeri, Una ''Deposizione'' di scuola riminese, Paragone, 9, 1958, 99, pp. 46-54; C. Volpe, La pittura riminese del Trecento, Milano 1965 ...
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Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] tridiagonale T n×n, meno evidente è che lo stesso numero di parametri basta a definire la sua inversa T−1, che è una matrice piena (priva di zeri). Si ha precisamente (T−1)ij=aibj per j≥i e (T−1)ij=cidj per j≤i, con i vincoli aibi=cidi e a1=c1=1 che ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] pictures of the Renaissance: Central Italian and North Italian schools, London 1968, I, tavv. 175-182; II, tavv. 589-615; F. Zeri, Italian paintings in the Walters Art Gallery, I, Baltimore 1976, pp. 116-122; E. Carli, Luoghi ed opere d'arte senesi ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] XXXV). Nel 1969 questo dipinto è stato attribuito dal critico Federico Zeri a Iacopino del Conte (1515 ca.-1598), ma senza avallare 1483-1561), secondo l’attribuzione ancora una volta di Zeri, sarebbe invece da imputare un ritratto di gentiluomo, ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] Id., C. C., Milano 1961 (con bibl.); L. Venturi, Il caso C., in L'Europa letter., II (1961). 9-10, pp. 289-291; F. Zeri, Cinque schede su C. C., in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp. 158-176; R. Longhi, C. e Mantegna...., in Paragone, XIII (1962 ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] di N. M. e Giovanni Andrea Coppola per la cattedrale di Gallipoli, in Cenacolo, V-VI (1975-78), pp. 43-51; F. Zeri, Italian paintings in the Walters Art Gallery, II, Baltimore 1976, pp. 470 s.; V. De Martini, Un episodio giordanesco a Bergamo, in ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] in un affresco, ora nella Pinacoteca di Bologna, con la Madonna, il Bambino e san Giovanni Evangelista. Per le tavole di Ancona lo Zeri ha invece fatto il nome di Carlo da Camerino.
Molte altre opere sono state avvicinate ad A. da Bologna o alla sua ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...