CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] Roma 1955, pp. 10 s.; B. Riccio, Vita di Filippo Lauri di F. S. Baldinucci, in Commentari, X (1959), pp. 3-15;F. Zeri, La Gall. Pallavicini in Roma, Firenze 1959, p. 76;G. Marchini, La Pinac. comun. di Ancona, Ancona 1960, pp. 68-70; The Seventeenth ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] che f(x) è divisibile per (x − α)s e non per (x − α)s+1. Con lo stesso significato si parla anche di m. degli zeri della funzione f(x). Per riconoscere la m. di una radice vale il seguente teorema: se e solo se α è radice s-pla dell’equazione f(x ...
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Nel campo delle macchine c. importanza sempre crescente hanno assunto, in questi ultimi anni, le c. elettroniche, cioè le macchine che svolgono calcoli, su numeri o su funzioni, mediante l'uso di dispositivi [...] , ecc., quali: a) la differenziazione, l'integrazione e l'analisi delle funzioni sperimentali; b) la determinazione degli zeri dei polinomî e delle funzioni trascendenti; c) la risoluzione dei sistemi algebrici e l'integrazione delle equazioni ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] Boccati, di Girolamo di Giovanni, dei Salimbeni, di Carlo Crivelli, di Lorenzo Lotto nella sua attività marchigiana. Anche F. Zeri ha fornito aperture e puntualizzazioni con le sue pubblicazioni, tra le quali si ricorda in particolare Due dipinti, la ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] tanti 9 quante sono le cifre del periodo seguiti da tanti zeri quante sono le cifre dell'antiperiodo.
Una proporzione è notoriamente l (n) dei numeri primi non superiori ad n mediante gli zeri di ζ (s), promovendo così una serie di elevate ricerche, ...
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REGOLO calcolatore (fr. règle à calculs; sp. regle de cálculo; ted. Rechenschieber; ingl. slide rule)
Gino Burò
Il regolo calcolatore è un apparecchio largamente usato da tecnici, industriali, ecc., [...] diviso A, a sinistra della virgola. Se A è una frazione decimale, la sua radice quadrata avrà tanti zeri dopo la virgola quante sono le coppie di zeri di A che seguono la virgola.
Scale S, L, T. - Sul rovescio dello scorrevole è segnata la scala ...
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Microonde
AAdriano Gozzini
di Adriano Gozzini
Microonde
sommario: 1. Introduzione. 2. Propagazione delle microonde. a) Propagazione libera. b) Propagazione guidata. 3. Circuiti a microonde. a) Multipoli. [...] fig. 7. Dall'esame di tali configurazioni appare chiaro il significato fisico degli indici m, n, che rappresentano il numero degli zeri che i campi hanno secondo le coordinate x e y (guida rettangolare) o r e ϕ (guida circolare) della sezione della ...
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Elettronica
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Elettronica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Lo spettro delle onde elettromagnetiche. 4. Generalità [...] precisamente, se
è maggiore di un valore critico pari a circa 2 (e quindi n0L maggiore di 1012 cm-2), l'impedenza ha zeri nel semipiano destro e il dispositivo è instabile, se alimentato in tensione. Per valori minori del rapporto T/τ, e quindi per ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] -423, pp. 10-16: 12-13; A.M. Matteucci, Affinità d'intenti nella cultura tardogotica bolognese, ivi, pp. 64-72; F. Zeri, Un'insolita questione filologica, ivi, pp. 93-96; P. Angiolini Martinelli, Momenti lessicali bizantini in Italia tra il IX e il ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] palazzo Cini a S. Vio si trova la raccolta d'arte dalla coll. Vittorio Cini, con opere per lo più toscane (Zeri, Natale, 1984).La Bibl. Naz. Marciana è ricca di codici miniati bizantini (Furlan, 1978-1981) e veneziani (per quelli provenienti dalla ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...