GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] da P., in Proporzioni, II (1948), pp. 164-167; P. Rotondi, Per G. da P., in Belle Arti, II (1951), pp. 85-88; F. Zeri, in Bollettino d'arte, XL (1955), 40, pp. 370 s.; L. Michelini Tocci, Pittori del Quattrocento ad Urbino e a Pesaro, Pesaro 1965, pp ...
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curva algebrica
curva algebrica curva individuata in uno spazio affine, metrico o proiettivo, da una o più equazioni algebriche: si parla rispettivamente di curva algebrica affine, metrica (o euclidea) [...] di un polinomio ƒ in due variabili. Sono esempi di curve algebriche piane le rette (definite come il luogo degli zeri di un polinomio di grado 1) come anche le circonferenze, le ellissi, le iperboli e le parabole (vale a dire le coniche), definite ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] dominio ∣t∣≥14, Re(s)≥ ≥1−c(log∣t∣)−α, α>3/4 (Chudakov, 1934), α>2/3 (Vinogradov, 1958);
9) se N(σ,T) è il numero degli zeri di ζ(s) nel rettangolo 1/2≤σ⟨Re(s)≤1, 0⟨Im(s)≤T, allora vale la stima ('teorema di densità'): N(σ,T)≤Tα(1−σ)(logT)c, T ...
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soluzioni, separazione delle
soluzioni, separazione delle metodo per determinare un intervallo chiuso [a, b] in cui l’equazione ƒ(x) = 0 ha una e una sola soluzione; il metodo viene utilizzato nella [...] 1 e ƒ(2) = 5; quindi i valori della funzione cambiano di segno agli estremi dell’intervallo considerato (teorema di esistenza degli zeri); inoltre la derivata prima si annulla in
e il valore +0,58 cade all’interno dell’intervallo [0, 2]; quindi non ...
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Hardy, teorema di
Hardy, teorema di denominazione con cui si indicano diversi risultati ottenuti da G.H. Hardy nei primi anni del Novecento. Uno dei principali, dimostrato da Hardy nel 1914, riguarda [...] parte reale uguale a 1/2. Il teorema può anche essere formulato affermando che sulla retta critica si trova un’infinità di zeri non banali della funzione di Riemann, dove per retta critica si intende la retta che nel piano complesso unisce tutti i ...
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Matematico tedesco (Berlino 1877 - ivi 1938); prof. (dal 1909) e direttore dell'istituto matematico nell'univ. di Gottinga; uno dei più insigni cultori di teoria dei numeri: si è cimentato con problemi [...] di estrema difficoltà (come quello degli zeri della funzione ζ di Riemann), ottenendo risultati di alto valore. A L. si devono importanti trattati come il Handbuch der Lehre von der Verteilung der Primzahlen (1909) e la Einführung in die elementare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] Riemann enunciò inoltre sei importanti congetture su ζ(s) basate sull'equazione funzionale [5]. Tra queste vi sono le tre seguenti, tutte relative agli zeri di ζ(s).
Congettura 1. Se ζ(s)=0 per un numero complesso non reale s=a+ib, allora a=1/2, vale ...
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funzione, zero di una
funzione, zero di una valore della variabile indipendente in corrispondenza del quale una data funzione è nulla. Graficamente uno zero di una funzione indica un punto in cui il [...] funzione interseca l’asse delle ascisse. Per esempio, gli zeri della funzione polinomiale y = x3 − x si ricavano di tali valori il grafico della funzione ƒ interseca l’asse delle ascisse (→ zeri di una funzione, teorema di esistenza degli). ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] III (1905), pp. 258-264; R. van Marle, The development of the Ital. schools of painting, XIII, The Hague 1931, pp. 424-427; F. Zeri, R. B., in Gazette des Beaux Arts, s. 6, LXXII (1968), pp. 159-170; Catal. del Museo di Fucecchio, Firenze 1969, p. 15 ...
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polinomio, zero di un
polinomio, zero di un o radice di un polinomio, in algebra, per un polinomio p(x) a coefficienti in un campo K è ognuno degli elementi α del campo K tale che p(α) = 0. Un polinomio [...] numero naturale m per cui (x − α)m divide p(x) è detto molteplicità di α in p(x). Per esempio, il polinomio x 3 − 2x 2 + x ha come zeri i numeri 1 e 0, il primo con molteplicità uguale a 2, il secondo con molteplicità uguale a 1 (→ polinomio). ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...