VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] > 0 ) è una funzione minimante, ogni soluzione dell'equazione di Jacobi che si annulli per x = a deve essere diversa da zero per ogni x maggiore di a e minore di b. Tutte le soluzioni dell'equazione di Jacobi non identicamente nulle e che assumono ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] ''equidistanza azimutale' è ugualmente facile da descrivere. Si sceglie un punto dato sulla sfera, A (non indicato in figura), e una direzione zero a partire da esso. Allora il punto A′, al centro della carta, è l'immagine di A, e un asse dato che ...
Leggi Tutto
corpo
còrpo [Der. del lat. corpus "corpo, complesso, organismo"] [LSF] Termine con cui s'indica generic. qualsiasi porzione limitata di materia, che si precisa mediante le caratteristiche di estensione [...] , c. magnetizzato, c. opaco oppure trasparente, ecc. ◆ [ALG] C. algebrico: anello in cui gli elementi diversi dallo zero (elemento neutro della prima operazione) formano gruppo rispetto alla seconda operazione, cioè ogni insieme di elementi dotato di ...
Leggi Tutto
viscosita
viscosità [Der. di viscoso, dal lat. viscosus, che è da viscum "vischio"] [MCF] (a) La proprietà dei fluidi per la quale le particelle incontrano resistenza (più grande nei liquidi che negli [...] apparente ematica: v. fluidodinamica fisiologica: II 658 c. ◆ [FML] V. assoluta: lo stesso che v. dinamica. ◆ [MCF] V. a taglio zero: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 638 e. ◆ [FML] V. cinematica: il rapporto fra la v. dinamica e la densità ...
Leggi Tutto
caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] , teoria dell': II 257 f. ◆ [ALG] C., o rango, di una matrice: l'ordine massimo dei suoi minori che sono diversi da zero. ◆ [ALG] C. di un logaritmo: la parte intera di esso. ◆ [ELT] C. di un transistore: v. transistori: VI 274 f. ◆ [EMG] [ELT ...
Leggi Tutto
L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] al bilancio migratorio, ottenuto detraendo gli emigrati dagli immigrati. Nei paesi avanzati il saldo naturale si avvicina allo zero e mostra solo deboli variazioni orizzontali interne.
Solo una parte della p. è coinvolta nella riproduzione, che ...
Leggi Tutto
linguistica Il livello, il posto che un elemento linguistico occupa in una determinata serie gerarchica.
In statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza, ordinata [...] questo è anche il massimo numero delle colonne linearmente indipendenti, e anche il massimo ordine dei minori con determinante diverso da zero che dalla matrice si possono estrarre. R. di una superficie algebrica di ordine n è il numero r delle rette ...
Leggi Tutto
. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] un numero primo p, constando così di p elementi distinti. Nel primo caso il corpo K si dice di "caratteristica zero", nel secondo di "caratteristica p".
3. Acquisita la nozione di "caratteristica" di un corpo K, lo Steinitz considera successivamente ...
Leggi Tutto
sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. [...] correnti che costituiscono un sistema polifase; in partic., se le correnti sono in accordo di fase si parla di s. zero. ◆ [ELT] S. di automazione: per un impianto a funzionamento automatico, lo stesso che s. di programmazione, cioè l'insieme delle ...
Leggi Tutto
quantificatore
quantificatóre [Der. di quantificare "introdurre elementi quantitativi", comp. di quant(ità) e del tema del lat. facere "fare"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, operatore che viene [...] almeno un"; per es., ∃x∀y(x+y=y) significa che esiste almeno un numero (x) che sommato a un qualunque altro numero (y) lo lascia inalterato (x+y=y) (si tratta dello zero). ◆ [FAF] Campo d'azione di un q. e indice di un q.: v. logica: III 484 d. ...
Leggi Tutto
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...