transfinito In matematica, che va al di là del finito. Numeri t. (o infiniti), numeri che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i concetti di numero cardinale e ordinale dell’aritmetica ordinaria [...] N (costituito da tutti i numeri naturali): si dice potenza del numerabile e si indica con il simbolo ℵ0 (Alef zero). Tra i numeri cardinali è possibile stabilire una relazione di ordinamento totale che si fonda sul seguente teorema enunciato da ...
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Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] altro senza eseguire effettivamente la divisione. Le principali sono: a) un numero è divisibile per 2 se termina con cifra pari o con zero; b) un numero è divisibile per 4 se lo è il numero formato dalle due ultime cifre, oppure se il numero termina ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] ); seguendo L. Schwartz, si introduce in questo spazio ‛molto piccolo' una topologia ‛molto fine'. In tal modo una successione ϕj ∈ D tenderà a zero in D se: a) tutte le ϕj hanno i loro supporti in un compatto fisso; b) le ϕj, insieme a tutte le loro ...
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circuito
circùito [Der. del lat. circuitus, da circuire "andare intorno", comp. di circum "intorno" e ire "andare"] [ALG] Qualunque curva i cui punti siano in corrispondenza biunivoca con i punti di [...] carica di un condensatore: v. fig.): i(t)=(f/R) exp[-t/(RC)], cioè si ha un impulso di corrente che decade esponenzialmente a zero, con costante di tempo RC, dal valore iniziale f/R; la carica nella capacità vale q(t)=fC{ 1-exp[t/(RC)]} , cioè cresce ...
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magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campo magnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] tende il rapporto tra il momento magnetico di una porzione del corpo e il volume di questa quando si faccia tendere a zero la misura di tale volume, cioè si faccia tendere a un punto determinato la detta porzione (v. magnetostatica nella materia: III ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] ancora in uso nel mondo e uno lo portiamo addirittura al polso: contiamo infatti le ore da zero a dodici o ventiquattro, e i minuti e i secondi da zero a sessanta. Oppure basti pensare alla numerazione usata dagli antichi romani, dove I=1, V=5, X ...
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neutro
nèutro [agg. Der. del lat. neuter "nessuno dei due"] [LSF] In generale, di ente che non appartiene a nessuno dei due stati fondamentali che, in una certa questione, si considerano antitetici e [...] per qualunque x∈A sia ex= xe=x; per es., nel gruppo dei numeri reali munito dell'operazione di somma è tale lo zero. ◆ Linea, o zona, n.: (a) [EMG] in un corpo che sia elettrizzato per induzione, la linea, o stretta zona, sulla sua superficie, che ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] in P′n, ρ è un fattore non nullo e la matrice quadrata dei coefficienti aij è non degenere, cioè ha determinante diverso da zero (il che consente la risoluzione del sistema [1] rispetto alle x).
Qualora si utilizzino coordinate non omogenee, la o. si ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] gli operatori introdotti in a) son da dirsi a un termine (unarî), mentre è opportuno considerare ω come operatore a zero termini (nullario) se ad esso si associa semplicemente un elemento di A.
Esempio. - Il segno ″ + ″ è da considerare un operatore ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] numericamente con la temperatura termodinamica a. (v. temperatura: VI 102 e). ◆ [ALG] Valore a.: di un numero relativo a, diverso da zero, è il numero stesso se è positivo, altrimenti il suo opposto; è indicato con il simb. |a|; per es., |13.5|=13.5 ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...