La grande scienza. Teoria delle stringhe: una testimonianza
Leonard Susskind
Teoria delle stringhe: una testimonianza
La parola serendipità deriva dal racconto persiano dei tre principi di Serendippo [...] adrone. Il problema riguardava le stesse oscillazioni di punto zero della stringa: esse facevano sembrare il suo raggio crescente apparvero delle nuove particelle prive di massa, una con spin zero e un'altra con spin 2. Adroni con spin del genere ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] 'ultimo e definendo poi la p. nel punto dato come il limite di tale rapporto quando si faccia tendere a zero l'area dell'elemento. Questa definizione è partic. significativa quando si considerano mezzi continui, dove le forze che intervengono non ...
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Boltzmann, Ludwig
Carlo Cercignani
Lo scienziato che ha spiegato perché il futuro è diverso dal passato
Lo studio dei sistemi formati da moltissimi atomi o molecole, come i gas, ha suggerito al fisico [...] sistema nel suo insieme, cioè a livello macroscopico, la probabilità che questo avvenga è vicinissima a zero (… ma non proprio uguale a zero!). Per questo si dice che i fenomeni naturali sono irreversibili, cioè 'non tornano indietro spontaneamente ...
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Noether Max
Noether 〈nö´öter〉 Max [STF] (Mannheim 1844 - Erlangen 1921) Prof. di matematica nell'univ. di Heidelberg (1874) e poi (1875) in quella di Erlangen; socio straniero dei Lincei (1891). ◆ [ALG] [...] molteplicità rispettive s-1 e r-1 in ciascun punto P; nel caso particolare l=m=n, A e B risultano due polinomi di grado zero, e cioè due numeri, e si ottiene perciò che l'equazione di ogni curva algebrica di ordine n che passi per i punti comuni a ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...]
,
essendo ℏ la costante di Planck divisa per 2π e l il numero quantico orbitale che può variare per interi positivi tra zero e il valore del numero quantico principale n; al momento della quantità di moto orbitale è associato, ancora secondo la [5 ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] e che ha luogo in assenza di forze tra le particelle, è detta temperatura di degenerazione o temperatura critica. Nel caso di bosoni con spin zero, di massa m, con hamiltoniana di singola particella H=p2/2m, si ha Tc=3,31 ρ2/3 ħ2/mk; per T<Tc il ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] o. è l’o. nullo; in altre parole in A non esistono divisori dello zero: ciò è conseguenza del fatto che, introdotta la norma dell’o. x: N( definire un prodotto che sia bilineare e privo di divisori dello zero solamente se n=1, 2, 4 oppure 8. In quest ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] , sferica o quasi, avesse ad es. una piccola velocità angolare e quindi un momento K delle quantità di moto diverso da zero, Q percorrerebbe la retta OQ verso O: è questa la retta della serie lineare degli ellissoidi di rivoluzione secondo Mac Laurin ...
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Ha il nome di a. una forma di materia, simile alla materia ordinaria, in cui però ogni particella è sostituita dalla sua antiparticella: protone da antiprotone, neutrone da antineutrone, elettrone da positrone. [...] del protone) come la teoria di Dirac porterebbe a prevedere e che il momento magnetico del neutrone è diverso da zero, mentre dovrebbe essere nullo secondo la teoria di Dirac nella sua forma originaria. Tuttavia è possibile generalizzare la teoria di ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] nel senso che il rapporto dei due membri tende a 1; in partic., la densità dei n. primi contenuti in [1, N] tende a zero per N→∞. Una forma più precisa del teorema fondamentale dei n. primi è il teorema di Hadamard e De la Vallée Poussin, secondo il ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...