PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] grado d'incertezza (dato che ci sono 50% delle probabilità per A e 50% per B), incertezza che viene ridotta a zero quando riceviamo, per es., A. La quantità d'incertezza aumenta con il crescere del numero dei messaggi possibili ed è massima quando ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] dal 1962 e dal 1976 al Collège de France. Si impose all'attenzione fin dal suo primo libro: Le degré zéro de l'écriture (1953), in cui distinguendo "scrittura", "lingua" e "stile" studiava l'incidenza del "parlato" nella narrativa contemporanea. Con ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] al singolare (il simbolo «Ø» indica la mancanza di articolo). Questa caratteristica lo accomuna allo spagnolo (in cui l’articolo zero è frequente), ma non al francese (salvo alcuni casi specifici):
(29) d’inverno metto Ø cappotto o pelliccia
(30) non ...
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Z
- Ultima lettera dell'alfabeto latino e dell'italiano, che corrisponde alla ζ dell'alfabeto greco. Il posto che questo segno occupa nella serie latina è dovuto al fatto che esso non esisteva fino al [...] che acusticamente è percepito come semplice - che è il suono di zio, e il corrispondente suono sonoro indicato con dz, come in zero; i tentativi per distinguere graficamente i due suoni, iniziati già da G. G. Trissino, sono falliti, non ostante che l ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] di un suffisso (➔ suffissi) (3) o, in qualche caso, un suffisso zero (4):
(3) [atterr-are] V + [-aggio] suff. nominale → nella lingua. I più usati oggi sono: -zione, -mento, -tura, suffisso zero, -(a/e)nza, -(a/u/i)ta. Si vedano in (5) alcuni ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] e che ha luogo in assenza di forze tra le particelle, è detta temperatura di degenerazione o temperatura critica. Nel caso di bosoni con spin zero, di massa m, con hamiltoniana di singola particella H=p2/2m, si ha Tc=3,31 ρ2/3 ħ2/mk; per T<Tc il ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] è decimale, in neper se il logaritmo è naturale. Prendendo per P2 una potenza di riferimento convenzionale (livello zero), la relazione precedente esprime il livello assoluto di potenza nel generico punto A del circuito. La determinazione di n ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] complessi (quasi-)periodici, come quelli del parlato, il correlato acustico dell’altezza è la frequenza fondamentale, o F0 (F-zero), la frequenza alla quale si realizza l’armonica più bassa del suono complesso, normalmente espressa in Hz.
Nei suoni ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] ne fa Calvino, tanto nella prosa narrativa quanto in quella saggistica:
(17) Il contrario, esiste (Italo Calvino, Ti con zero)
(18) Un tema niente affatto leggero come la sofferenza d’amore, viene dissolto da Cavalcanti in entità impalpabili (Calvino ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] da circa 2000 Hz e sale verso i 2500 Hz, mentre quella della [o] (compresa tra 0,56 e 0,74) ha deviazione zero ed è preceduta da uno scoppio intenso intorno ai 1100 Hz.
Le consonanti velari fanno parte dei sistemi fonologici di 449 lingue delle 451 ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...
zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città larghe in cui l'alternativa è reale...