PREALE
A. Bisi
Nome di una divinità giovanile, su uno specchio etrusco di provenienza sconosciuta, ora nei Musei di Berlino.
Vi è raffigurata la nascita di Atena (Menrva), armata d'asta, dal capo di [...] Zeus (Tinia) assiso in trono davanti a un tempio sorretto da colonne ioniche; allo schienale del seggio si appoggiano due donne, cioè Giunone (Iuni) e Thalna, che ricorrono a guisa di protettrici del favoloso parto su altri specchi recanti la stessa ...
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SPHAIROS (Σϕαῖρος)
C. Saletti
Era questo il nome, secondo la saga di Trezene, dell'auriga di Pelope, altre volte chiamato Killas (v.). È raffigurato, accanto al suo re, nel gruppo frontonale E del tempio [...] di Zeus ad Olimpia.
Bibl.: Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1297, s. v.; Bubbe, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1683, s. v., n. i; G. Becatti, Il Maestro di Olimpia, Firenze 1943; L. Laurenzi, in Arch. Class., II, 1950, p. 6 ss. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] Trachinie
Ne hanno sopportato di fatiche, di lotte contro i nemici reali, le mie mani, le mie spalle, ma né la sposa di Zeus né l’odioso Euristeo mi hanno mai imposto una prova così tremenda, come questa che mi ha buttato addosso la subdola figlia di ...
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SCAMANDRO (Σκάμανδρος, Ξάνϑος; Scamander, Xanthus)
A. Gallina
Secondo Omero (Il., xx, v. 79 ss.) con il nome di S. gli uomini designavano quel fiume (Xanthos secondo la denominazione degli dèi) che bagnava [...] , 10; Wörner, in Roscher, IV, 1909-15, c. 986, s. v.; B. V. Head, Historia numorum2, Oxford 191, p. 547; A. B. Cook, Zeus, II, Cambridge 1925, p. 481; J. Schmidt, in Pauly-Wissowa, III A, 1928, c. 434, s. v.; R. Paribeni, Museo Naz. Romano, Roma 1928 ...
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KORNELIOS (Κορνήλιος)
G. Becatti
Scultore di Afrodisiade che firma in greco una base in marmo bigio scuro trovata ad Olimpia. La firma è in lettere un po' irregolari ed è seguita da un'invocazione a [...] Zeus in lettere minori. La statua che sosteneva è perduta. I caratteri epigrafici sono dei primi decenni del I sec. d. C. Poiché l'artista ha un nome romano, pur dicendosi di Afrodisiade e firmando in greco, può trattarsi di un liberto.
Bibl.: E. ...
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(gr. ῾Εκάλη) Mitica vecchietta greca che ospitò nel suo tugurio Teseo prima della lotta con il toro di Maratona. Teseo, tornando vittorioso e trovatala morta, istituì in suo onore le feste Ecalesie e [...] innalzò un altare a Zeus Ecalesio.
La leggenda fu cantata da Callimaco nell'Ècale. ...
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GLAUKOS DI ARGO (Γλαῦκος)
G. Cressedi
Scultore attivo verso la metà del V sec. a. C. Pausania (v, 26,2) ricorda tra i doni di Micito un gruppo da lui eseguito per il tempio di Zeus ad Olimpia, rappresentante [...] Anfitrite, Posidone ed Hestia; erano statue in bronzo e probabilmente anche di notevoli proporzioni. Erano collocate vicino alle statue di Iphitos e di Ekecheiria. Il suo concittadino Dionysios aveva creato ...
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EUANTHES (Εὐάνϑης, Euanthes)
L. Forti
Pittore di origine ignota, vissuto probabilmente in epoca ellenistica. Di lui Achille Tazio (Erot., iii, 6 ss., ed. Jacobs) descrive due quadri messi come pendant [...] nell'opistodomo del tempio di Zeus Kàsios a Pelusion, rappresentanti la liberazione di Andromeda per mezzo di Perseo e quella di Prometeo per mezzo di Eracle. Qualcuno ritiene, erroneamente, che i quadri siano un'invenzione dello scrittore ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] e sacrifici. Nei luoghi dove è attestato un precedente culto si assiste ad una sostituzione della divinità (Apollo a Ge a Delfi; Zeus a Ge, a Kronos e a Eilithyia ad Olimpia), il cui antico nome in epoca storica è talvolta associato a quello della ...
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APOLLONIA sul Salbake (᾿Απολλωνία ἀπὸ Σαλβάκης)
L. Rocchetti
Città a dieci miglia da Tebe, a 5 della catena montagnosa chiamata Salbake. È raffigurata sulle monete come figura femminile con kàlathos, [...] scettro e una patera, insieme a Zeus ed Atena.
Bibl: Imhoot-Blumer, Monn. Grecques, Parigi 1883, n. 430 a; L. Weniger, in Roscher, II, c. 2101, s. v. Lokalpersonifikationen; G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, II, c. 116, s. v., n. 19. ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...