TAVIO (Taviùm, Ταούιον)
M. Cristofani
Città della Galazia orientale. Il nome, noto anche nella forma Tavia, viene riconnesso al licaone Τάβις. T., che si trovava nella regione dei Trocmi, era famosa [...] per il santuario di Zeus Tavianus.
Da Strabone e dalla Tabula Peutingeriana, T. risulta come il nodo stradale dal quale la via proveniente da Ankyra si divideva in tre diverse strade dirette verso Amasia, Megalopolis e Cesarea. Malgrado la scoperta ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] , Atargatis (31-91 d.C.), Artemide Azzanathkona, Bel (prima del 50-51 d.C.), Aphlad (54 d.C.), Adone, Zeus Kyrios, Zeus Theòs, Gadde («delle fortune»). Si trattava di complessi a pianta quadrangolare chiusi da mura, al cui interno era una corte con ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] nel santuario di Zeus in Olimpia, il Leonidaion, edificio destinato ad ospitar pellegrini ragguardevoli. Allo stesso artefice gli abitanti della città di Psofìs in Arcadia elevarono in Olimpia una statua onoraria, la cui base con iscrizione fu ...
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Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era [...] alto metà dello Zeus olimpico dedicato da Adriano in Atene, cioè forse circa cinque metri. L'Asclepio di T. è riprodotto su monete di Epidauro e più liberamente su due rilievi (oggi ad Atene), provenienti da Epidauro. Il trono era decorato con ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] vari culti di natura politica, come il tempio absidato di Apollo Patròos, un primitivo santuario nell'area che sarà della Stoà di Zeus e l'heròon delle figlie di Leos, o Leokòrion, presso il quale l'uccisione di Ipparco nel 514 segna un primo attacco ...
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KALLIROE (Καλλιρόη)
E. Joly
Ninfa, figlia del fiume Achebo, moglie di Almeone e madre di Anfotero e Acarnao progenitore degli Acarnani.
Dopo la morte del marito avvenuta per mano dei figli di Fegeo, [...] fu amata da Zeus da cui ottenne che i figli divenissero immediatamente adulti in modo da poter vendicare la morte del loro padre. Le sue sventure furono causate dall'aver desiderato il possesso dei gioielli maledetti di Armonia. La testa di K., ...
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KTESILOCHOS (Κτησίλοχος; Κτησίοχος; Ctesilochus)
Red.
Pittore di Colofone, fratello e allievo di Apelle (v. vol. i, pag. 456), figlio di Pitheas.
È ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 138) per aver [...] raffigurato la nascita di Dioniso, con Zeus partoriente, col capo fasciato, assistito dalle Ilizie (v. caricatura, vol. ii, p. 345).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 1828 e 1966; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 2078; Thieme-Becker, XXII ...
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(gr. ῞Αδης) Tra gli antichi Greci, nome del dio regnante sulle regioni dell’oltretomba. L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ- privativo e dalla radice ἰδ- «vedere»: [...] l’«oscuro». Per estensione si chiama A. il regno dei morti nella concezione pagana.
Figlio di Crono e di Rea, fratello di Zeus e di Posidone, A. partecipò con loro alla lotta contro i Titani e, dopo la vittoria e l’instaurazione del nuovo ordine di ...
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(gr. ῾Ρέα e ῾Ρεῖα) Antica divinità greca della terra, diffusa nel bacino dell’Egeo e in Anatolia. Nel mito greco è soprattutto localizzata a Creta. Secondo Esiodo era figlia di Gea e di Urano, moglie di [...] Crono e madre di Estia, Demetra, Era, Ade, Posidone e Zeus. R. salvò con la frode il piccolo Zeus dalla voracità di Crono, dando a divorare a questo una pietra ravvolta in un panno. Fu assimilata a Cibele (➔). ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] di Side: A. Müfid Mansel, Ein Ixion-Relief aus dem Nymphaeum von Sîde, in Anatolia, ii, 1957, pp. 79-88.
Bibl.: A. B. Cook, Zeus, I, 1914, p. 198-211; W. Helbig, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c. 1373-1381, s. v. Ixion; L. Sechan, Études sur la tragédie ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...