Gorgoni
Emanuele Lelli
Lo sguardo che pietrifica
Nate dalle antichissime divinità che simboleggiano gli elementi naturali marini, le Gorgoni del mito greco sono esseri mostruosi. La più famosa è Medusa, [...] posto dei capelli e rende di pietra chiunque fissi il suo sguardo, affascinante e terribile. Perseo, un giovane eroe figlio di Zeus, riuscirà a tagliare la sua testa e Atena ne farà il simbolo del suo potere
Le Gorgoni, creature mostruose
Gea ("la ...
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MIMAS (Μίμας)
F. Canciani
Gigante; probabilmente in origine divinità dei promontorî, collegata a Posidone ἵππιος (cfr. μιμιχμός, nitrito), in seguito assunse varie determinazioni: coribante, uno dei [...] Troiani, signore eolico, centauro, ma nota soprattutto come gigante. Sappiamo da Euripide (Ion, 215) che M. era folgorato da Zeus nel frontone occidentale del tempio degli Alcmeonidi a Delfi. Il nome Mimos si legge accanto al gigante, dall'aspetto di ...
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ARISTOKLES (᾿Αριστοκλῆς). ῏ 4°
M.T. Amorelli*
Scultore greco figlio di Kleoitas, scultore dorico (Paus., v, 24, 5) e nipote di un Aristokles (Paus., vi, 20, 4), che non sappiamo se fosse anch'egli artista. [...] Fu attivo nella seconda metà del V sec. a. C. e autore di un gruppo rappresentante Zeus con Ganimede a Olimpia. Non sappiamo se sia da identificare con un A. che nel 398 riparò la base dell'Atena Parthènos sull'Acropoli (v. Aristokles 5°).
Bibl.: H. ...
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(gr. Κιϑαιρών) Catena montuosa della Grecia di SE, lungo il confine tra i nomoi d’Attica e Beozia. Culmina a 1411 m, è coperta di boschi e attraversata da valichi.
Sul C. sono localizzati alcuni episodi [...] della mitologia greca: il mito di Penteo e di Dioniso, il canto di Orfeo, le nozze di Zeus e di Era, la morte di Atteone, l’esposizione di Edipo, la strage dei Niobidi; vi si celebravano feste in onore di Dioniso e le feste dedalee. ...
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(gr. Βοήσειρις e Βοήσιρις) Città egiziana del Delta, capitale del 9° nomo del Basso Egitto.
Il suo dio locale fu assimilato a Osiride, forse già al tempo della conquista da parte dei re dell’Alto Egitto.
Nel [...] mito greco, Busiride, eponimo della città, figlio di Posidone e solito sacrificare gli stranieri sull’altare di Zeus, fu ucciso da Eracle quando giunse in Egitto. ...
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GARNIER, Jean-Louis-Charles
Jean ACH-DOSTAL
Architetto, nato il 6 novembre 1825 a Parigi, ivi morto il 3 agosto 1898. Ottenne il gran premio d'architettura nel 1848; furono notati i suoi studî inviati [...] da Roma; recatosi ad Atene ne spedì il magnifico progetto di ricostruzione del tempio di Zeus a Egina. Sebbene fosse architetto della città di Parigi, il G. non era noto al gran pubblico quando nel 1860 prese parte al concorso per il nuovo teatro ...
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STEROPE (Στερόπη, Sterŏpe)
Carlo GALLAVOTTI
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante, ricordata come moglie di Enomao e madre d'Ippodamia (v.). Il suo nome è tramandato anche nella forma di Asterope, e diversa [...] è nelle diverse fonti anche la sua genealogia e la sua progenitura. Nel frontone orientale del tempio di Zeus in Olimpia St. è raffigurata accanto a Enomao in un gruppo simmetrico a quello di Pelope e Ippodamia. Originariamente St. dovette essere una ...
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Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (v. vol. I, p. 181)
R. Naumann
La città romana di Α., col suo tempio ionico di età adrianea meglio conservato dell'Asia Minore, nella Phrygia Epictetus, era [...] complessivo della città. Gli edifici ufficiali erano posti sulla riva sinistra del fiume: l'agorà con l'heròon, il Tempio di Zeus, poco lontano a N il ginnasio delle terme, utilizzato per la preparazione dei giochi, e lo stadio con un piccolo teatro ...
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. Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III a. C. e la prima del II. Egli è da considerare come il rappresentante più famoso dell'ultimo periodo dell'architettura ionica; [...] fu un innovatore e nello stesso tempo un teorico fornito di grande originalità. Costruì, oltre ai due piccoli templi di Zeus Sosipolis a Magnesia sul Meandro e di Dioniso a Teo, anche il grande tempio di Artemide Leucofriene, pure a Magnesia; e in ...
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Pittore greco (n. 500 a. C. circa), tra il 475 e il 450 doveva essere già famoso. Appartenne alla cerchia polignotea e con Polignoto e Micone prese parte alla decorazione della Stoa Pecile ad Atene, dipingendo [...] a espulsione), collaborò con Fidia alla statua crisoelefantina di Olimpia decorando i parapetti che chiudevano in basso il trono dello Zeus, con serie di pannelli a due o tre figure e dipingendo alcuni dettagli del panneggio della statua e le pareti ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...