BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] al B.: "Il Tevere glorioso prima non incise in caratteri di rame le insigni fatiche dei Greci: questo era davvero, per Zeus, a buon diritto, un prodigio, ché opera grande alla grande Roma s'addice. Ma ora questo prodigio avvenne per i tuoi doni ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...]
Nel primo affrontava la vexata quaestio del rapporto tra la profonda religiosità di Eschilo e l'immagine di uno Zeus dispotico che scaturisce da questa tragedia. Per la soluzione si limitava ad esprimere giudizi personali, prescindendo da importanti ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] Orsi, anteriore al suo definitivo insediamento nella soprintendenza di Siracusa, fu appunto l'edizione delle Antichità dell'Antro di Zeus Ideo in Creta, e fu compiuto in collaborazione col Halbherr, sotto gli auspici del comune maestro, che lo inserì ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...