(gr. Παλλάς)
Religione
Epiteto rituale della dea greca Atena come lanciatrice d’asta (gr. πάλλω «scagliare»).
Da P. prese nome il palladio, raffigurazione della dea venerata come protettrice della casa [...] la credenza che una città fosse inespugnabile finché lo possedesse. Famoso era il leggendario palladio di Troia, donato da Zeus a Dardano, che Ulisse e Diomede riuscirono a sottrarre. Nell’antica arte greca, il palladio è rappresentato (per lo ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] come figlia di Demetra Erinys (divinità punitrice) e Posidone, o figlia di Stige; come dea delle messi, è figlia di Demetra e di Zeus: i due aspetti della dea convivono nella vicenda del rapimento di P. da parte di Plutone. Molti luoghi di culto di P ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] ha il sopravvento, con l’aiuto degli altri dei e di Eracle. Alcuni G. sono uccisi, altri sono colpiti dal fulmine di Zeus, tutti dalle fecce di Eracle; i corpi fumanti di alcuni sono sepolti sotto monti (per es. l’Etna), che si trasformano in vulcani ...
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Figure favolose della mitologia greca, di statura gigantesca e fornite di un solo occhio situato in mezzo alla fronte. Nell’Odissea sono una collettività di giganti spregiatori degli dei, che vivono in [...] richiamano i più violenti fenomeni meteorici, e che la tradizione presenta come fabbri costruttori dei fulmini di Zeus; altre tradizioni individuano i C. come un popolo realizzatore di imponenti costruzioni come quella di Tirinto. Successivamente ...
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Elena
Massimo Di Marco
Una bellezza fatale a un'intera città
La bellissima Elena è la sposa di Menelao, re di Sparta. Di lei si innamora Paride, che la porta con sé a Troia. Scoppia così la guerra tra [...] versione del mito, a Troia sarebbe andata non Elena ma un suo fantasma
Il matrimonio con Menelao e la fuga con Paride
Figlia di Zeus e di Leda, Elena è la sorella di Castore e Polluce: come questi, in alcune versioni del mito nasce da un uovo. Si ...
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(gr. ᾿Αλωιάδαι) Giganti della mitologia greca, di nome Oto ed Efialte, figli di Aloeo o di Posidone e di Ifimedia o della Terra. Si attribuiscono a loro imprese straordinarie, fra cui l’imprigionamento [...] pienezza delle forze, furono uccisi da Apollo. Secondo altre versioni gli A. desideravano possedere Era e Artemide, ma morirono per l’ira di Zeus o di Artemide, apparsa tra i due in forma di cerva: gli A., cercando di colpirla, si uccisero a vicenda. ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] esprimibili.
Storia della parola
In greco mostro è τέρας, termine di origine oscura che indica il terribile segno inviato da Zeus (Moussy 1978) e, da Omero in poi, qualsiasi segno divino interpretabile dai mortali per prevedere il futuro. La parola ...
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(gr. Φιλομήλη o Φιλομήλα) Mitica figlia di Pandione, re di Atene, sorella di Procne. Il re trace Tereo, marito di Procne, dopo aver comunicato la falsa notizia della morte di questa, chiede in moglie [...] di F. stessa, uccide il figlioletto Iti per poi darlo in pasto al marito. All’esplodere dell’ira di Tereo, per opera di Zeus Procne è trasformata in usignolo, F. in rondine e Tereo in sparviero (o upupa). Il mito fu trattato da Sofocle nel perduto ...
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Olimpo
Emanuele Lelli
La dimora degli dei
Il Monte Olimpo si trova nel Nord della Grecia: altissimo e inaccessibile, sempre avvolto dalle nuvole, fu ritenuto la dimora degli dei, che per questo motivo [...] privo di nubi, candida scorre la luce: là il giorno intero godono i numi beati».
Ma dov’è, precisamente, la sede di Zeus e degli altri dei? Proprio sul monte Olimpo o nel cielo sopra di esso? Già gli antichi si pongono il problema. Secondo alcuni ...
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(gr. ᾿Αμϕιάραος) Antica divinità greca di carattere ctonio e profetico, probabilmente già venerata dai Micenei nel 13° sec. a.C. (Apijarewo), poi, a quanto pare, declassata a eroe. Il culto era particolarmente [...] a partire dalla moglie Erifile; nella fuga dell’esercito sconfitto, precipitò con il carro in una voragine aperta dal fulmine di Zeus. I suoi figli Alcmeone e Anfiloco vendicarono la sua morte uccidendo la madre. Trattarono il mito d’A. Eschilo ed ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...