Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] ha il sopravvento, con l’aiuto degli altri dei e di Eracle. Alcuni G. sono uccisi, altri sono colpiti dal fulmine di Zeus, tutti dalle fecce di Eracle; i corpi fumanti di alcuni sono sepolti sotto monti (per es. l’Etna), che si trasformano in vulcani ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] esprimibili.
Storia della parola
In greco mostro è τέρας, termine di origine oscura che indica il terribile segno inviato da Zeus (Moussy 1978) e, da Omero in poi, qualsiasi segno divino interpretabile dai mortali per prevedere il futuro. La parola ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] esempio, di ‘tradurre’ i nomi delle rispettive divinità: si pensi alle equivalenze tra dei greci e romani (Ares è Marte, Zeus è Giove) o tra quelli sumerici e accadici (Mesopotamia).
Lo scopo della storia delle religioni è comprendere in modo storico ...
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Olimpo
Emanuele Lelli
La dimora degli dei
Il Monte Olimpo si trova nel Nord della Grecia: altissimo e inaccessibile, sempre avvolto dalle nuvole, fu ritenuto la dimora degli dei, che per questo motivo [...] privo di nubi, candida scorre la luce: là il giorno intero godono i numi beati».
Ma dov’è, precisamente, la sede di Zeus e degli altri dei? Proprio sul monte Olimpo o nel cielo sopra di esso? Già gli antichi si pongono il problema. Secondo alcuni ...
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(gr. ῎Αμμων) Antichissima divinità egiziana, alla testa del pantheon dell’aristocrazia sacerdotale tebana. Identificato a Tebe nel Nuovo Impero con Ra e concepito come divinità pantea (A. «anima primordiale», [...] l’oca e l’ariete dalle corna ricurve. Padre fisico del faraone, gli spettava il bottino di guerra. Era adorato pure in Nubia e nelle oasi libiche, a Siwa, dove fu identificato con Zeus. Più tardi i Latini lo adorarono come Iuppiter Hammon (Giove A.). ...
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Biblista e semitista tedesco, nato a Northeim (Hannover) il 1° settembre 1887. Ha studiato alle università di Gottinga e di Berlino; dal 1922 è professore di scienze antico testamentarie all'università [...] Testamento (Molk als Opferbegriff im Punischen und Hebräischen und das Ende des Gottes Moloch, Halle 1935; Baal Zaphon, Zeus Kasios und der Durchzug der Israeliten durchs Meer, Halle 1932). Particolarmente notevoli, negli ultimi anni, sono alcuni ...
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(gr. Νιόβη) Mitica figlia del re lido Tantalo e sposa del tebano Anfione; poiché, fiera della sua numerosa prole, si vantava di essere superiore a Latona, i suoi figli furono uccisi da Apollo e Artemide, [...] e due Niobidi (Copenaghen, Ny Carlsberg glyptotek). Fidia aveva svolto questa scena, ma senza N., in un fregio sul trono dello Zeus di Olimpia di cui si conoscono varie copie neoattiche; agli Uffizi di Firenze si conservano copie di un altro celebre ...
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(gr. ῎Ιακχος) Divinità greca; con Demetra e Core fa parte della triade eleusina ma a Eleusi non ebbe né tempio proprio né ufficio determinato nella celebrazione dei misteri, per questo è variamente considerato [...] il figlio di Demetra. Più spesso fu considerato figlio di Persefone; sarebbe allora una reincarnazione di Zagreo, figlio di Persefone e Zeus. Fu anche detto il marito di Demetra o il figlio di Dioniso e della ninfa Aura di Frigia che, divenuta folle ...
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(gr. Σαβάζιος) Divinità di probabile origine traco-frigia, venerata nel mondo greco dal 5° sec. a.C. Per i suoi aspetti esotico-orgiastici e la popolarità presso le classi inferiori, il culto di S. attirò [...] al sincretismo: nella Frigia la figura di S. si fondeva con quella di Attis, in Grecia tendeva a identificarsi con Dioniso, Zeus ed Elio. Per gli adepti era quasi un dio unico che assorbiva tutti gli altri; l’epiteto di σωτήρ, «salvatore», sottolinea ...
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Proserpina
Emanuele Lelli
La dea rapita che ritorna ogni primavera
Antichissima divinità della Terra e dell’aldilà, Proserpina (o Persefone per i Greci) viene rapita da Ade (Plutone) e in seguito restituita [...] fanciulla un chicco di melagrana, in modo che essa, avendo spartito il cibo dei morti, non potesse più tornare con i vivi. Zeus decide quindi che per due terzi dell’anno Persefone potrà rimanere con la madre nel mondo dei vivi, ma dalla fine dell ...
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zeidi
żèidi s. m. pl. [lat. scient. Zeidae, dal nome del genere Zeus, che è dal lat. class. zeus o zaeus, gr. ζαιός, sorta di pesce]. – Famiglia di pesci zeiformi, la più numerosa dell’ordine, cui appartiene il pesce sampietro (lat. scient....
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...