Nome di tre emiri della dinastia araba aghlabita che regnò in Tunisia nel sec. 9º d. C. Sotto il primo Z. A. (812-838) fu decisa e iniziata l'invasione musulmana della Sicilia. ...
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. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] "la letizia (che è accordata) da Dio", Faḥ Allāh "elargizione di Dio", Ḥasab Allāh "nobiltà (che viene) da Dio", Luṭf Allāh "favore (accordato) da Dio", Ziyādat, Allāh , "incremento (accordato alla famiglia) da Dio", ecc. È da notare che nell'uso ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] giunti reclami, fu invitato a lasciare il potere in favore di suo figlio Abū ‛l-'Abbās ‛Abd Allāh, che fu insidiato dal suo stesso figlio, ZiyādatAllāh II, il quale aspirando al trono, finì col fare assassinare suo padre, e vide poi la distruzione ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] gesto d'Elpidio del 781-782 si rifugiò con le sue navi sulle coste tunisine e chiese aiuto al sovrano aghlabita ZiyādatAllāh ibn al-Aghlab per riconquistare il regno di Sicilia, che avrebbe dovuto pagare tributo agli Aghlabiti. I notabili arabi ad ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] Obaiditi (o Fāṭimiti) l'anno 909; l'ultimo emiro aghlabita, ZiyādatAllāh (II) fuggì a Tripoli e quindi in Oriente.
‛Obaid Allāh e suo figlio Abū'l-Qāsim al-Qā'im bi-amr Allāh governarono sull'Ifrīqiyah e la Sicilia e risiedettero di preferenza nella ...
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Il promotore dell'occupazione araba della Sicilia, rappresentato in modi diversi e contraddittorî dalle varie tradizioni latina, bizantina e musulmana, e variamente giudicato dagli stessi storici moderni. [...] altri capitani; sicché, costretto a fuggire, E. riparò in Africa, dove ad al-Qayrawān indusse il principe aghlabita ZiyādatAllāh ad accettare la sovranità della Sicilia ricevendone tributo e a fornirgli le forze occorrenti. Di queste, chiese ed ...
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ISACCO Giudeo (Isacco Israelita senior)
Arturo Castiglioni
In arabo Abū Ya‛qūb Isḥāq ibn Sulaimān al-Isrā'īlī, comunemente noto sotto il nome latino di Isaac Iudaeus, medico di famiglia ebrea d'origine [...] della medicina araba ed ebbe fama di oculista insigne. Visse alla corte del principe aghlabita ZiyādatAllāh in al-Qairawān, poi al servizio del califfo fātimita ‛Ubaid Allāh al-Mahdī (che regnò dal 909 al 934 d. C.). Scrisse in arabo numerose opere ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] tunisina è quello di Sūsa, detto Qaṣr al-Ribāṭ, finito di costruire nell'821, durante l'emirato dell'aghlabide ZiyādatAllāh. Si tratta di un recinto rettangolare fiancheggiato da torri, poste al centro dei quattro lati e agli angoli della cinta ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] ribellioni e sommosse. La prima cinta muraria fu costruita da Muhammad ibn al-Ashath ibn Uqba nel 761/2; l'aghlabide ZiyadatAllah I la fece demolire nell'824 dopo una rivolta della città. Nella cinta muraria dell'XI secolo si aprivano 14 porte e ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] , probabilmente nel sec. 11°, rispetto alla fase aghlabide dell'edificio (836). A questa fase, legata al nome di ZiyādatAllāh (817-838), nella quale vennero riutilizzati centinaia di c. di spoglio, classici e bizantini, si possono invece ricondurre ...
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