La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] e gli usi di tutti i termini del computo, così come i modi per determinare l'età e la posizione della Luna nello Zodiaco e il suo posto nel calendario in ogni determinato punto del ciclo lunare durante l'anno. Egli assicurò così per il futuro l ...
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Costellazione zodiacale, introdotta da Tolomeo, tra i Pesci e il Capricorno. È costituita da un gruppetto di stelle di 3a grandezza che formano un piccolo triangolo isoscele. Era rappresentata con una [...] Sciame di stelle cadenti che sembrano provenire dalla costellazione dell’A.: sono generalmente meteore molto rapide e a lungo percorso, visibili tra il 1° e il 13 maggio.
In astrologia, l’undicesimo segno dello zodiaco (21 gennaio-19 febbraio). ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] le altre sfere, e quella che è disposta in ordine dopo di essa e che compie la propria traslazione nel cerchio che biseziona lo Zodiaco, è comune a tutti i pianeti); invece la terza sfera di tutti i pianeti ha i suoi poli nel cerchio che biseziona lo ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] a Giove nel 510; i rimanenti sono infine osservazioni di occultazioni e convergenze riguardanti Luna, pianeti e stelle dello Zodiaco. Il testo non espone lo scopo di tali osservazioni, ma sembra probabile, dal loro carattere, che non si trattasse ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] veri e propri oroscopi individuali in base alla divisione dello zodiaco nelle tradìzionali dodici case. C'è da notare a il metodo che è stato seguito dal B. nel dividere lo zodiaco è quello comunemente attribuito a Tolomeo: il B. sembra ignorare le ...
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Raggruppamento apparente di stelle sulla sfera celeste.
L’uso di raggruppare le stelle in c. (o asterismi) è antichissimo (probabilmente nacque tra i popoli della Mesopotamia). Le configurazioni che [...] sopra l’orizzonte (le due Orse, Cassiopea, Cefeo ecc.) e quindi visibili in ogni periodo dell’anno, altre che sono visibili o invisibili a seconda della stagione; alcune (tra cui la Croce del Sud e altre c. a S dello Zodiaco) sono sempre invisibili. ...
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cielo e costellazioni
Lara Albanese
Disegni fra le stelle
Da sempre gli abitanti del nostro pianeta collocano in cielo i propri sogni, le proprie aspirazioni, i propri miti e le proprie leggende. Anticamente [...] , sembrano vicinissime perché allineate una dietro l'altra secondo il punto di osservazione terrestre.
Le costellazioni dello zodiaco
Le costellazioni che oggi gli astronomi riconoscono ufficialmente nel cielo sono 88 e in parte esse sono note ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] fu stabilita la corrispondenza tra il moto del Sole relati;vamente alle stelle e le costellazioni dello Zodiaco, fondamento dell’astrologia. In generale, attraverso accurate osservazioni dei corpi celesti fu possibile determinare un calendario ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] chiamata nel Medioevo ‒ e utilizzava la geometria per predire le posizioni dei pianeti sia tra loro sia rispetto allo Zodiaco. Viceversa, benché la cosmologia incorporasse alcuni elementi di astronomia, il suo scopo principale era spiegare il come e ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari [...] (così nell'umido hanno origine i primi animali - pesci o simili a pesci -, da questi gli uomini). Andò più in là di Talete nelle conoscenze astronomiche: si pensa che conoscesse l'inclinazione dello zodiaco, e che fosse l'inventore dello gnomone. ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...
zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, in relazione con il valore...