ghisa
ghisa [Der. del fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.] [FTC] [CHF] Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra [...] 1.9 % e 6.5 % (con un valore medio intorno al 3.5 %) oltre a diversi altri elementi (silicio, manganese, zolfo, fosforo, ecc.) sempre presenti come impurezze nei minerali di ferro di partenza o aggiunti per determinati scopi (rame, nichel, cromo, ecc ...
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Geologo e meteorologo (St. Thomas, Antille, 1814 - Parigi 1876); membro dell'Académie des Sciences, prof. di geologia al Collège de France. Dedicò la sua attività principalmente allo studio dei fenomeni [...] osservatorî e stazioni meteorologiche della Francia e dell'Algeria. Eseguì anche ricerche di chimica, in particolare sul polimorfismo, che lo condussero, tra l'altro, alla scoperta della fase dello zolfo (zolfo γ) insolubile nel solfuro di carbonio. ...
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albumina
albumina [Der. del lat. albumen -minis "albume, bianco dell'uovo"] [BFS] [CHF] Nella biochimica, nome generico di sostanze appartenenti a un gruppo di proteine semplici, presenti in tutti gli [...] , tra l'altro, dall'essere solubili in acqua e in soluzioni diluite e coagulabili con il riscaldamento; contengono forti percentuali di zolfo (1÷2 %) e danno per scissione quasi tutti gli amminoacidi; tra le a. animali più note, la ovo-a. dell'uovo ...
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S
S 〈èsse〉 [Forma maiusc. della lettera s] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, suddiviso in 10 sottotipi da S0 a S9, costituente una diramazione della sequenza principale; vi appartengono stelle [...] spettro simile a quello delle stelle M: v. stella: V 622 a. ◆ [ASF] [GFS] Simb. di sud. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico zolfo (dal nome lat. Sulphur di questo). ◆ [ELT] Simb. di una delle bande di frequenze delle microonde, da 2 a 4 GHz: v. bande ...
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minerogenesi
minerogènesi [Comp. di minero- e -genesi] [GFS] Nella geologia, processo di formazione dei minerali, che può aver luogo per consolidazione di un magma (minerali di origine magmatica, come [...] sedimentaria, quali salgemma e silvite), per sublimazione o reazione in fase gassosa (prodotti delle fumarole, quali zolfo, realgar), per metamorfosi in seguito a metamorfismo regionale o di contatto (minerali metamorfici, quali epidoti, granati ...
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Lichtenberg Georg Christoph
Lichtenberg 〈lìktënberk〉 Georg Christoph [STF] (Ober Ramstadt 1742 - Gottinga 1799) Prof. di fisica nell'univ. di Gottinga (1769). ◆ [STF] [ELT] Figure di L.: figure caratteristiche [...] scoccare la scintilla fra i due poli di una macchina elettrostatica separati da una lastra di vetro su cui venga soffiato un miscuglio di minio e zolfo polverizzati, si formano sulla faccia elettrizzata positivamente una stella ramificata gialla, di ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] di bario, o 791 di rame, si combinavano con 200 parti di ossigeno per formare gli ossidi, o con 400 parti di zolfo per formare i solfuri; in relazione agli effetti di saturazione, quindi, i numeri che rappresentavano i pesi di combinazione erano tra ...
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elettrete
elettrète [Der. dell'ingl. electret, tratto da electricity sul modello di magnet "magnete"] [EMG] Corpo dielettrico che presenta una polarizzazione propria permanente, cioè un momento dipolare [...] , per es., riscaldando al punto di rammollimento e poi facendo raffreddare miscele di colofonia e cera o di paraffina e zolfo sotto l'azione continua di un campo elettrico uniforme piuttosto intenso (qualche milione di V/m); e. del genere presentano ...
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enantiotropia
enantiotropìa [Comp. di enantio e -tropia] [FSD] Proprietà che presentano due forme cristalline di una stessa sostanza (sostanza enantiòtropa) quando ciascuna di esse ha un campo definito [...] definita temperatura; questa è detta punto di transizione di e. ed è l'unica temperatura alla quale le due forme possono coesistere in equilibrio a una data pressione. Presentano e. lo zolfo, lo stagno, il nitrato d'ammonio, lo ioduro mercurico, ecc. ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] verso il 1300, per opera del monaco tedesco Berthold Schwarz. È una mescolanza meccanica di salnitro (nitrato potassico), carbone e zolfo. Ebbe dapprima una composizione centesimale (dosamento antico) di 75 parti di salnitro, 12,5 di carbone, 12,5 di ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...