Medicina
F. vasale Abnorme tendenza dei capillari e delle piccole vene a rompersi sotto l’azione di piccoli traumi o dell’aumento della pressione interna. Si ha f. vasale nel morbo di Werlhof, nella peliosi [...] , si chiama f. al bianco la f., associata a una forte riduzione della fucinabilità, che alcuni acciai contenenti zolfo acquisiscono a temperatura superiore a 1200 °C e che può causare rottura dei pezzi durante la lavorazione plastica. Analogamente ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] . Il loro metabolismo è indispensabile per il funzionamento continuo dei cicli biogeochimici del carbonio, dell'azoto e dello zolfo.
Forse i chemiolitotrofi più insoliti sono i batteri che vivono in condizioni estreme, in prossimità delle sorgenti ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] dell'effetto serra. I vantaggi si riscontrerebbero a livello locale nell'assenza degli inquinanti della benzina (in particolare lo zolfo, che però attualmente è quasi del tutto rimosso nelle operazioni di raffineria), di polveri sottili di carbone e ...
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CARDANI, Pietro
Mario Gliozzi
Nato a Padova il 21 ott. 1858 da Giovanni Antonio e da Adele Ghisleni, nel 1871 si trasferì con la famiglia a Palermo, dove conseguì la laurea in fisica nel 1881. Ma già [...] della scarica distruttiva, ideò un elettrometro assoluto a tubi comunicanti e lo impiegò per la misura della costante dielettrica dello zolfo. Per il complesso di questi lavori l'Accademia dei Lincei gli conferì nel 1890 il premio ministeriale per la ...
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L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione [...] che stabilisce per la benzina e il gasolio standard molto stringenti sulla composizione (contenuto di zolfo, benzene, idrocarburi policiclici aromatici). Le specifiche sulla qualità dei combustibili liquidi hanno implicazioni notevoli sui ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] e ‛chemiolitotrofi' se utilizzano composti inorganici, come idrogeno, zolfo, solfuro di idrogeno o ammoniaca.
Quasi tutta l' 0 kcal rispetto a −5,1 kcal). Il legame carbonio-zolfo ha pochissimo carattere di doppio legame rispetto al legame carbonio- ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] Le prime sono quasi certamente formate da cristalli di ammoniaca. Le seconde potrebbero contenere anche composti a base di zolfo e fosforo. In aggiunta ai moti verticali, nell’atmosfera di G. vengono osservati forti venti orizzontali con velocità che ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] è l’ossidazione del CO per reazione con il radicale •OH:
CO+•OH → CO2+H.
L’ossidazione dei composti gassosi contenenti zolfo con formazione di particelle di solfati è una fonte importantissima di nuclei di condensazione di vapore e può influenzare ...
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TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] degli aggregati terrosi.
Resta da accennare alle forme degli altri elementi assorbiti allo stato di anioni, cioè del fosforo, dello zolfo, del boro e del molibdeno.
Sebbene anche in questi casi ci si possa ricondurre, per grandi linee, ai quattro ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] si preparano inglobando in vetri silicatici ossidi di metalli di transizione a più valenze (Fe, Mn) o elementi quali zolfo, selenio, tellurio o loro miscele con elementi del quarto o del quinto gruppo (silicio, germanio, arsenico, antimonio).
Il v ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...