S
S 〈èsse〉 [Forma maiusc. della lettera s] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, suddiviso in 10 sottotipi da S0 a S9, costituente una diramazione della sequenza principale; vi appartengono stelle [...] spettro simile a quello delle stelle M: v. stella: V 622 a. ◆ [ASF] [GFS] Simb. di sud. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico zolfo (dal nome lat. Sulphur di questo). ◆ [ELT] Simb. di una delle bande di frequenze delle microonde, da 2 a 4 GHz: v. bande ...
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Botanica
Impregnazione della parete cellulare con sostanze minerali, come silice o carbonato di calcio (processo di calcarizzazione, molto vistoso, per es., in certe Dasicladacee e nelle Corallinacee), [...] sedimentari di solfuri a opera di batteri solfato-riduttori e quella di depositi di zolfo nativo a opera di batteri che ossidano l’idrogeno solforato a zolfo. L’opera dei microrganismi è stata accertata anche per la deposizione degli ossidi di ...
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solfati Sali ed esteri dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente.
Numerosi s. si trovano in natura sotto forma di minerali; si possono classificare, da un punto di vista [...] industriale; in particolare, in agraria si impiegano i s. nella concimazione solfatica, per fornire alle piante lo zolfo necessario nei terreni poveri di questo elemento.
In medicina, è detta solfaturia l’eliminazione urinaria di s., prodotti ...
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Proteina ad alto peso molecolare che costituisce microfibrille di 10 nm di diametro presenti nella matrice extracellulare di numerosi tessuti, tra i quali la pelle, i polmoni, i reni, la cartilagine e [...] la f. hanno dimostrato che essa è costituita da 1973 amminoacidi ed è ricca in cisteina, un amminoacido che contiene zolfo, la cui presenza è un indice della formazione di ponti disolfuro, sia all’interno della molecola sia fra molecole diverse ...
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Chimico (Neuende, Jever, 1794 - Schöneberg, Berlino, 1863). Discepolo di J. G. Berzelius, successe a M. H. Klaproth nel 1825 all'università di Berlino. Compì fondamentali ricerche sul rapporto tra forma [...] e lo stesso M. determinò quello del selenio sulla base delle analogie cristallografiche tra i suoi composti e quelli dello zolfo; mise inoltre in evidenza il fatto che alcune sostanze possono cristallizzare in più forme, descrivendo con precisione i ...
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Denominazione generica attribuita in chimica ai composti nei quali un atomo di carbonio portatore di carica negativa risulta unito, a mezzo di legame covalente, a un eteroatomo carico positivamente. Pertanto [...] si tratta di composti del tipo
dove X=P, S, N, As, Sb. La struttura a cariche separate è in equilibrio di risonanza con quelle
Il carbonio è legato a gruppi alchilici o arilici. Gli i. più importanti sono quelli del fosforo, dell’azoto, dello zolfo. ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] materia.
Al centro della concezione paracelsiana della materia vi era la dottrina dei tria principia o tria prima, ossia zolfo (sulfur), mercurio (mercurius) e sale (sal), principî che erano contenuti nei quattro elementi ‒ terra, aria, fuoco e acqua ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] di bario, o 791 di rame, si combinavano con 200 parti di ossigeno per formare gli ossidi, o con 400 parti di zolfo per formare i solfuri; in relazione agli effetti di saturazione, quindi, i numeri che rappresentavano i pesi di combinazione erano tra ...
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Composti chimici contenenti due radicali nitro, −NO2; sono d. alcuni importanti intermedi utilizzati nella preparazione di coloranti sintetici e di esplosivi.
Dinitroanilina Composto, (NO2)2C6H3NH2, derivato [...] nella preparazione di coloranti azoici.
Dinitrofenolo Composto, C6H3(NO2)2OH; polvere gialla usata come intermedio per colori allo zolfo, per la preparazione dell’acido picrico e dell’amidolo, per la conservazione del legno, nella tecnica di alcune ...
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ROS (Reactive oxygen species)
Sigla che indica i prodotti intermedi dei processi cellulari di riduzione dell’ossigeno, come superossidi, perossidi d’idrogeno, radicali ossidrili, e i perossidi derivanti [...] stessi un elemento ROS-sensibile, come gruppi di cisteine ridotte o centri ferro-zolfo, costituiti da un atomo di ferro al centro di un complesso di zolfi sulfidrilici. Negli Eucarioti, invece, l’espressione genica è più spesso controllata dai ROS ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...