L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] nei letti o nei paleoalvei dei grandi fiumi della Valle Padana, come il Sile e il Piave; altre deposizioni cultuali sono fondazione; successivamente con l'aratro fu delimitata una vasta zona che venne completamente arata e tra i solchi furono ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] sorta di avamposto importante per la difesa della Pianura Padana dalle invasioni, e le tre antiche province repubblicane di VI secolo. È notevole la collocazione della basilica in una zona aristocratica, abitata da famiglie ricche. Questo dato è di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] nomadiche. In Italia i villaggi trincerati del Neolitico della zona del Tavoliere, tra Puglia e Basilicata, che nascono all'età del Ferro. Il tipo di abitato prevalente nella Pianura Padana, tra il Bronzo Medio e il Bronzo Recente (XVII-XIII sec ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] Alvise Mocenigo con la fondazione di Alvisopoli in un’altra zona semipaludosa del litorale(23).
L’impianto di risaie nel pp. 173-183; Giorgio Porisini, Bonifiche e agricoltura nella bassa valle padana (1860-1915), Milano 1978, pp. 104-105.
32. Queste ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] (v. Muscarà, 1978). Si è parlato anche di una megalopoli padana, di città diffusa e di un 'urbanoide' in formazione per il Terzo Mondo. Perfino nell'Africa subsahariana, in una zona del pianeta finora scarsamente urbanizzata, ci si aspetta per ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] intatta rispetto a quell'influsso gallico che caratterizzò l'area padana occidentale (1). Quel nucleo (del quale non andrà lei, attestato in antico, e un po' ancor oggi, in zona lombarda. Accanto a questi fenomeni per così dire devianti, il ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] . non solo per la Grecia continentale e per le isole, ma anche per le colonie greche d'Italia, per l'Etruria, la valle Padana, la zona atestina e picena. Il fenomeno invece non riguarda l'Egitto né la Spagna. In Francia Massalia ne risente solo per l ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] ai risultati conseguiti da alcuni circoli progrediti, specie in Val padana (v. MUSSATO). Ma non è tanto di questo dato che , D. era mosso dalla necessità di recuperare, intorno a quella zona privilegiata della storia che è per lui la storia di Roma, ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] L. Laurenzi, Aspetti essenziali e cronologici dell'età del ferro nella Valle Padana, in Atti I Conv. St. Etr., Firenze 1959, pp. 85 del bronzo e della prima età del ferro in Italia, nella zona Alpina e nella Germania Meridionale, in Civ. del Ferro, ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. III, p. 444 e S 1970, p. 315)
G. Alvisi; P. A. Gianfrotta; G. Andreassi
(v. vol. III, p. 444 e S 1970, [...] linea si sono sviluppati gli studi sulle centuriazioni della Pianura Padana e sulle relazioni tra queste e lo spostamento del corso nettamente rivelato i contorni di estesi impianti commerciali nella zona suburbana di Puteoli e in quella del Portus ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...