CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] articolato in modo da costituire degli ambienti laterali fiancheggianti la zona centrale della c. e a essa collegati tramite singole aperture del 13° (Vetralla, Norchia). Nella pianura Padana la particolare morfologia del terreno non consentiva di ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] , era stata posta in relazione con la conquista augustea della zona, attorno al 15 a.C., dal direttore degli scavi, e altra dipinta di II e I sec. a.C., dracme padane) potrebbero aver rappresentato un modello per gli analoghi centri transalpini, ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] di Azzo Visconti (1334). I destini della città padana furono legati quindi alle fortune politiche dei Visconti fino bonifica finalizzati alla creazione di nuovi quartieri nella zona sudorientale della città e costituisce un episodio significativo ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] corso Porta Reno e via Ragno ha chiarito le origini e le trasformazioni di una zona sviluppatasi, forse già nel sec. 8° o nel 9°, lungo il Po di graffita e invetriata, molto diffusa nell'Italia padana del Quattrocento e Cinquecento, recenti indagini ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] Verona 1982, pp. 85-193; G. Bermond Montanari, La zona archeologica di Palazzolo, CARB 30, 1983, pp. 17-21; C 96; C. La Rocca, ''Dark Ages'' a Verona, in Paesaggi urbani dell'Italia padana nei secoli VIII-XIV, a cura di R. Comba, Bologna 1988, pp. 71 ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] . In questa sorta di quadrante, manca il S-O: è la zona della cattedrale e dell'episcopio (Barbieri, 1988, p. 279).
Dopo l ; D. Benati, Jacopo Avanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento, Bologna 1992; La pittura nel Veneto ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] nel quadro della trasformazione profonda dell'organizzazione padana in età tardoantica, senza subire rilevanti modifiche comunità monastica femminile. Il teatro era stato riutilizzato come zona di insediamento; riportato in disegni del sec. 17° ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] di 10.000 abitanti, divisa in tre parti: zona pubblica, zona privata e zona sacra.
Il sistema cosiddetto ippodameo fu impiegato per : i confini dei poderi di vaste zone della Pianura Padana seguono ancora oggi la centuriazione.
Città romane
I Romani ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] nel sec. XIII la graffita è prodotta anche nella Pianura Padana, dove conoscerà lungo sviluppo e ampio successo. Le ceramiche altri centri pugliesi hanno rivelato come la Puglia fosse la zona di produzione più precoce e più feconda.
Sin dagli inizi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] -Veneto, una parte dei greggi svernava nella Pianura Padana; pratica che venne a cessare dopo il 1866 faggi e d'abeti. Tra le alte valli del Vipacco e dell'Idria questa zona si continua nell'altipiano della Selva di Piro, che si mantiene tra i ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...