CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Reno e Mosella, ma anche Modena nella pianura padana, spostarono il loro baricentro urbano andando a coagularsi attorno 1983, pp. 3-126; M.G. Maioli, Classe, podere Chiavichetta, zona portuale, in Ravenna e il porto di Classe. Venti anni di ricerche ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] 1984; A.A. A.A. Settia, Castelli e villaggi nell'Italia padana. Popolamento, potere e sicurezza fra IX e XIII secolo, Napoli 1984; P sulla cima di un'altura dal difficile accesso e con visuale sulla zona circostante (per es. in cima a un monte, su un ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] le loro case e i loro magazzini, di crearvi una zona franca commerciale soggetta a leggi e autorità autonome e infine, un artista occidentale, probabilmente italiano e dell'area padana.
Bibl.:
Fonti. - Paolo Silenziario, Descriptio ecclesiae ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] il Friuli nel 568, i L. si stanziarono nella pianura Padana, in Toscana, nell'Umbria, nella Marsica, nelle Marche meridionali 8° e 11°, di seguire l'evolversi della pittura in una zona particolare della Campania, non immune, per i secoli più 'alti', ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] su contesto e cronologia, è quella della città etrusca padana di Marzabotto. I pesi che vi sono stati rinvenuti tipi di pesi e bilance romani è ricchissima, rinvenuta soprattutto nella zona di Roma e nelle rovine di Ercolano e Pompei, dove molte ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] romanica e oltre. Tardive formulazioni laterizie perdurarono in area padana sino al 14°-15° secolo.Affine, ma di ben Nicolò a Königslutter, per la penetrazione di maestranze lombarde nella zona renana (duomo di Magonza; Kautzsch, 1922). Cruciale è il ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] situata fuori città verso O sulla via Emilia, in una zona cimiteriale, non trova riscontro nelle fonti, che tacciono fino I, pp. 17-49); L. Coletti, I primitivi, III, I padani, Novara 1947; Miniatori e pittori a Bologna. Documenti dei secoli XIII e ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] relativamente stabili da un giacimento all'altro in una determinata zona e in una data epoca. Ciò conferma che la della Boemia e di là, attraverso il Brennero, raggiungeva la valle padana, l'Adriatico e infine il Mar Egeo.
Il commercio dell'ambra ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] quelle, sono probabilmente di varia derivazione: ad una o più correnti provenienti dalla zona delle terremare (v.) e dall'area padana settentrionale va aggiunta senza dubbio una componente transadriatica, di più diretta origine danubiano-balcanica ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] e regi, la curtis ducis e un granaio pubblico. La zona conservò il carattere fiscale fino all'età di Berengario I (888 Modena 1991; D. Benati, Jacopo Avanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento, Bologna 1992; E. Cozzi, Verona, in ...
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capolega
capoléga s. m. e f. [comp. di capo e lega1] (pl. m. i capiléga, pl. f. le capoléga). – Chi è a capo d’una lega. In partic., nella zona padana, prima del fascismo, segretario sindacale di una lega comprendente i braccianti agricoli...
braida
bràida s. f. [lat. mediev. braida, di origine longob.]. – Termine che indicò anticamente un campo suburbano coltivato a prato ed è tuttora in uso, nelle varie forme dialettali (braida, breda, bradia, braia, ecc.), in gran parte della...