Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] interessato da cicloni, la maggior parte dei quali proviene dalla zona delle Filippine, con un picco di frequenza in autunno.
Sebbene 6° sec. a.C., costituito da una scala cromatica non temperata composta da dodici semitoni. L’ultimo, infine, è usato ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...]
Si dice l. climatico la linea altimetrica che separa la zona coperta di neve tutto l’anno, da quella che, almeno anziché una flora e vegetazione ipsofila, si trova ancora la foresta temperata. L. del bosco Altezza media alla quale il bosco cessa e ...
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Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice, porosa), dapprima in neve granulare (detta anche Firn: processo di firnificazione), poi in ghiaccio bolloso (opaco, [...] nelle zone tropicali, mentre scende sui 3000 m nella fascia temperata, fino a giungere a livello del mare nelle aree arretra.
Movimento
Quando il ghiaccio che si è accumulato nella zona di alimentazione raggiunge spessori sufficienti, il g. inizia a ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] parte dai venti freddi del nord, Firenze gode di un clima temperato, cui sono ignoti i rigori invernali dell'adiacente valle del Po state abbattute e sostituite da ampî viali alberati, nella zona esterna ai quali sarebbero sorti i nuovi quartieri. Il ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] 4 aprile 1939), una fascia di territorio slovacco a protezione della zona di Ungvár, con una superficie complessiva di 12.061 kmq. 1° marzo 1948. La prima restrizione fu successivamente temperata cosicché la circolazione saliva a fine gennaio 1947 a ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] della frutticoltura nella Columbia Brit. e presso i grandi laghi; nella temperata penisola del Niagara, oltre alla vite, ha preso piede l' luogo prescelto: la sommità di un rilievo in una zona lontana dalla città e immersa nei boschi, con una ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] Cagliari, separa nettamente i rilievi del SO., cioè della zona mineraria sarda; questi poi dalla valle del Cixerri sono divisi il fa diesis equivalgono le note corrispondenti della scala temperata, ma oscillano enarmonicamente sui quarti di tono fra ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] dedurre che non erano pitture a fresco, ma a tempera su tavola.
Nella Stoa Poikile erano appesi degli scudi regione che fu poi chiusa dentro le mura adrianee, deve cercarsi la zona detta dei giardini (Κῆποι). Vi era là un tempio di Afrodite e ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
La Wehrmacht del giugno 1941 era molto più potente di quella del 10 maggio 1940. La tregua relativa, regnata durante l’anno precedente sul teatro europeo delle operazioni, era [...] giapponesi finalmente stanziati nella immensa «isola» del sud, temperata, ricca, vuota d’abitanti. Il secondo piano d circa 24 divisioni, di cui 14 nel nord (armata B), fuori della zona di combattimento, e 11 a sud (rmata A), in azione. Al momento ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] più tardi caravaggeschi, specie quella del Preti, temperò con l'arte limpida e gioviale del Giordano vigneti (8,01%), tra cui celebri quelli della collina di Posillipo e della zona vesuviana, gli uliveti (4,71%), i frutteti (3,01%), gli orti irrigui ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
fritillaria
fritillària s. f. [lat. scient. Fritillaria, der. del lat. fritillus «bossolo per dadi»]. – 1. In botanica, genere di piante della famiglia liliacee, con varie specie della zona temperata boreale, di cui alcune in Italia: sono...