Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande ricchezza culturale e religiosa che caratterizza l’area islamica si rispecchia [...] rispetto della tradizione.
Ali ibn al-Abbas al-Majusi, latinizzato in Haly Abbas, è invece un iraniano zoroastriano, autore di un solo libro, ma importante sul piano della sistematizzazione e della compilazione enciclopedica di impronta alessandrina ...
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TAKHT-I RUSTAM (Trono di Rustam)
C. A. Pinelli
Il nome deriva da un filone della leggenda popolare islamica particolarmente diffuso nei paesi di lingua iranica. Esso si trova perciò tradizionalmente [...] pan di zucchero roccioso, in parte rovinato. Il monumento, d'epoca sassanide, ha un evidente carattere religioso zoroastriano. Sulle due terrazze più alte (probabilmente riservate al solo clero) bruciava il fuoco sacro; mentre la terrazza inferiore ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] secondo il Marshall). Assai più incerta è l'identificazione del culto che vi si praticava; che si tratti d'un tempio zoroastriano è ipotesi generalmente accettata più per via di esclusione che per alcun dato preciso e determinante. In particolare, se ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ) e ha inglobato nel suo lessico un gran numero di arabismi.
La letteratura dell’I. antico comincia con il libro sacro dello zoroastrismo, l’Avesta, le cui parti più antiche (le Gāthā) risalgono a Zaratustra stesso (forse 7°-6° sec. a.C.). A esse si ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] caratteri arabi, la data e la zecca. Nel 75 a.E./694-695, sulle monete di tipo sasanide, invece dell'altare zoroastriano venne rappresentato il califfo in piedi con la spada. Successivamente anche il califfo fu sostituito da un arco che probabilmente ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] antichità queste terre videro la stesura del Talmud babilonese, il fiorire di varie scuole e tentativi di riforma entro lo zoroastrismo, la nascita, la diffusione e la persecuzione del manicheismo, fino, con l’imporsi del dominio arabo-islamico, alla ...
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Erodoto
Maria Grazia Palutan
Storico greco (490/80 a.C. - post 430?). In età umanistica E. esce dalla ristretta cerchia dei grecisti grazie a due figure di primo piano: Lorenzo Valla e Matteo Maria [...] regno de’ Persi». In III 61-79, E. racconta che, dopo la morte di Cambise (522 a.C.), un sacerdote zoroastriano (mago) riuscì a impadronirsi del regno di Persia, spacciandosi per Smerdi, fratello del re defunto, che aveva fatto uccidere di nascosto ...
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KARA TEPE
A. Santoro
Località della Battriana antica (oggi Uzbekistan meridionale) situata nel settore NO della cinta muraria che delimitava il sobborgo dell'antica città di Termez ove è stato rinvenuto [...] affiancata da due cani, uno dei quali le lecca o le morde la spalla, potrebbe suggerire il rituale funerario zoroastriano della scarnificazione dei cadaveri da parte di cani. La composizione continua con altre figure delle quali residua solo la parte ...
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DALVERZIN TEPE
A. Santoro
Località dell'antica Battriana settentrionale (odierno Uzbekistan), situata sulla riva destra del corso medio del Surkhan Daryä, ove gli archeologi sovietici hanno riportato [...] quello della deposizione di resti ossei nella fase centrale. Quest'ultimo rituale è stato collegato a un culto di tipo zoroastriano, ma potrebbe anche essere letto come traslazione di cadaveri inumati e poi rimossi per far posto a nuove sepolture.
La ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] Kāvus, sino a che sotto Khusrev gl'Irani ne traggono vendetta, debellando e uccidendo Afrāsyāb. Col re Gushtāsp il profeta Zoroastro introduce nell'Īrān la sua religione, sostenuta dal re e dal suo eroico figlio Isfandyār contro gl'infedeli Turani e ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...