Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] la Persia e rifugiarsi in India, da dove si sono poi diffusi nel mondo). Profeta di questa religione fu Zarathustra (che i Greci chiamarono Zoroastro), forse vissuto tra il 9o e l’8o secolo a.C. nell’Asia Centrale, fra il Mar Caspio e l’Afghanistan ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] a un autentico monoteismo. Inoltre, come attesta la storia del cristianesimo e dell'Islam (così come del giudaismo e dello zoroastrismo), in molti casi il monoteismo è nato come istanza riformatrice da un movimento di protesta guidato da profeti ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] comune tipologia occidentalizzata, benché porti il nimbo radiato caratteristico delle sculture palmirene. Il mitriacismo, erede dello zoroastrismo persiano e imbevuto della teologia astrale, caldea, colloca il S. in posizione di grande rilievo (v ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] volta ereditò la credenza nella risurrezione. Che nel giudaismo questa poi fosse penetrata per la prima volta per influsso dello zoroastrismo, che è pure tutto imperniato sull'idea d'una purificazione del mondo fisico (quindi anche del corpo umano) e ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] e che ne fa una forma di culto del tutto singolare. Il fatto poi che varie tradizioni religiose (quali lo zoroastrismo e il buddhismo, oltre che l'ebraismo postesilico e l'islamismo) si siano scagliate con forza contro la pratica dei sacrifici ...
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KARA TEPE
A. Santoro
Località della Battriana antica (oggi Uzbekistan meridionale) situata nel settore NO della cinta muraria che delimitava il sobborgo dell'antica città di Termez ove è stato rinvenuto [...] affiancata da due cani, uno dei quali le lecca o le morde la spalla, potrebbe suggerire il rituale funerario zoroastriano della scarnificazione dei cadaveri da parte di cani. La composizione continua con altre figure delle quali residua solo la parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] persiana prevede tra l’altro che i quattro umori siano polarizzati secondo il classico sistema bipartito dello zoroastrismo.
Nell’impero sasanide, dove un’aggressiva politica di conquista si accompagna alla tolleranza nei confronti delle comunità ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] negli anni in cui l’Armenia vive il timore di una rivalsa del paganesimo e di una nuova minaccia dello zoroastrismo.
La leggenda di Costantino e la prima fonte sulla conversione dell’Armenia
Il primo e principale testimone letterario di questa ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] di Stato e proclamò l'eguaglianza religiosa. Alla sua corte vennero invitati rappresentanti del cristianesimo, dello zoroastrismo, dell'induismo e del jainismo, nonché della tradizionale religione islamica.
I sovrani illuminati delle aree scarsamente ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] purché fosse soltanto segno di un patto, affidato alla custodia di Dio ivi presente (cfr. Giosuè, XXII, 28 seg.).
Nel zoroastrismo (v.) al culto del fuoco erano consacrati altari all'aperto di cui rimangono non rari ruderi nell'altipiano iranico. Due ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.