La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] in un destino di ostilità e di martirio di lunga data, come è testimoniato dalle iscrizioni del gran sacerdote zoroastriano, il mago Kirdir, sopramenzionato. È presumibile che questa comune e tragica sorte, destinata a ripetersi e a inasprirsi nel ...
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REDENZIONE (dal lat. redemptio "ricompera", "riscatto")
Giuseppe FILOGRASSI
Nicola TURCHI
Il concetto di riscatto, ossia di liberazione di una data cosa o persona, che si trovi per qualsiasi motivo [...] del male allineate per la suprema battaglia: la sua vittoria segnerà il principio del rinnovamento del mondo (v. escatologia; zoroastrismo).
Bibl.: J. Toutain, L'idée religieuse de la rédemption, in Annales de l'École d. Hautes Études, Sect. sc ...
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IPOSTASI (gr. ὑπόστασις, da ὑπό "sotto" e ἵστημι "sto")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nicola TURCHI
Dal punto di vista etimologico, questo termine coincide pienamente con substantia, che la tarda [...] vere e proprie. Nel primo caso - di cui ci porgono esempî i Romani con le divinità degli Indigitamenta, lo zoroastrismo con i sei "santi immortali" (Amesha Spenta; v.) - è possibile scorgere il legame con elementi naturistici o animistici.
Ipostasi ...
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MARGIANA
G. A. Ko¿elenko
La regione del corso inferiore del fiume Murgab (Turkmenistan), corrispondente all'oasi della città di Merv, nell’Avesta è chiamata Mourgu, nell'iscrizione achemenide di Bīsotūn [...] a rilievo, rinvenuti in particolare nella necropoli di Munon Depe: in M. infatti in quest'epoca era ampiamente diffuso lo zoroastrismo. La glittica è documentata da un piccolo numero di sigilli e da una grande collezione di cretule d'argilla di epoca ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] totale rinuncia ai beni apparenti della vita, nel raggiungimento del nirvana. Diversa è la religione soteriologica dell’Iran, lo zoroastrismo, che considera dualisticamente il mondo come campo di battaglia tra il bene e il male: la salvezza finale è ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] in trad. pāzand (sec. XII) (trad. in The Sacred Books of the East, XXIV); le Ingiunzioni di Mānī, confutate dal sommo sacerdote zoroastriano Ātūrpāt (sec. IV) nel Dēnkart (di entrambe, trad. ingl. di A. V. W. Jackson; v. sotto: Bibl.).
Una serie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'organizzazione dell'Impero persiano e l'eredita assira
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso di pochi decenni, l’Impero persiano [...] molti studiosi vi hanno voluto trovare tracce, e anche più di qualche traccia, dello zoroastrismo, la religione iranica che prende il nome dal suo mitico fondatore, Zoroastro: tanto le iscrizioni dei re persiani quanto l’Avesta, il testo chiave dello ...
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SETTA
Alberto Pincherle
Il lat. secta va ricollegato a sequor, non a secare; il concetto fondamentale non è dunque quello della divisione, ma dell'adesione data a una dete minata dottrina; e il termine [...] "Otto diagrammi", Pah-kwa) e nel Giappone (p. es., Daihon); ma anche nell'induismo (p. es., Brahma Samaj), nello zoroastrismo (p. es., mazdakismo), nell'Islām, ecc. Notevole è anche il fatto che molte sette, sorte in un determinato ambiente religioso ...
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Sultano della dinastia mongola dell'India, nato il 15 ottobre 1542, morto il 16 ottobre 1605. Il suo nome completo è Muḥammad Abū'l-Fath Gialāl ad-dīn, e Akbar ("il Massimo") non è che il soprannome onorifico [...] della divinità, dall'altro dall'esperienza diretta delle molteplici religioni professate dai suoi sudditi: islamismo, brahmanesimo, zoroastrismo, il quale ultimo sembra aver avuto un'influenza decisiva, come si scorge nel sole-fuoco assunto come ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] cadaveri, finalizzato alla scarnificazione delle loro ossa, ossia la pratica considerata la più auspicabile nei testi dello zoroastrismo (in particolare nel Vidēvdād ). Locus classicus di ogni analisi su questo tipo di trattamento dei cadaveri ...
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zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...
zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.