L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] e le pressioni fiscali fossero i primi, benché non esclusivi punti di una riforma su larga scala. Giuliano e Zosimo avevano ragioni per esagerare, ma le categorie utilizzate nelle loro critiche sono accurate. La politica sociale di Costantino può ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di un parente di Eusebio di Cesarea: ivi, p. 70.
65 Soz., h.e. II 3,6. Eusebio e Socrate non lo menzionano. Zosimo attribuì la fondazione di un senato a Giuliano: Zos., III 11,3. Lo studio più esaustivo resta G. Dagron, Naissance d’une capitale, cit ...
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CIBALAE (Κίβαλαι, Κίβαλις; Colonia Aurelia Cibalae)
G. Novak
L'odierna Vinkovci (in Croazia), nella parte orientale della pianura che si estende tra i fiumi Sava e Drava. Era abitata già nel Periodo [...] in cui Licinio fu vinto da Costantino (Eutr., Epit., 47, 1). Molte informazioni sulla topografia della città si possono ricavare da Zosimo (2, 18, 2 ss.). La strada per arrivare a C. passava, come anche oggi, attraverso un territorio paludoso su cui ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] era stato il contrasto tra Damaso e Ursino, ed esso si rinnovò, più o meno negli stessi termini, alla morte di Zosimo, quando i favori del popolo si divisero tra l'arcidiacono Eulalio e il presbitero Bonifacio, per risolversi dopo vari mesi e a ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] pace della città eterna. Non ci è dato sapere come Zosimo giudicasse il modo di procedere dei vescovi africani: certo comprese di lui. Ma anche le resistenze alla Tractoria di Zosimo furono vivaci mostrando chiaramente come il male fosse diffuso. ...
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Campano d'origine, fu eletto e consacrato il 10 settembre 422, alla morte di Bonifacio I (4 settembre). Introdusse nel servizio divino una salmodia ufficiale e regolare con partecipazione di tutta l'assemblea [...] delle provincie Viennese e Narbonese certe usanze contrarie alle tradizioni ecclesiastiche, e revocò le speciali concessioni fatte da papa Zosimo a favore del vescovo di Arles. Due anni dopo, inviò in Gallia una nuova lettera, con una breve raccolta ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] . Appare meglio documentata la situazione nella Sicilia nordorientale a partire soprattutto dalla metà del sec. 7°; il monaco greco Zosimo, per es., egumeno del monastero di S. Lucia a Siracusa, divenne vescovo della città (642-649), riproponendo in ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] questo centro. Creò anzitutto una nuova cerchia di mura a più di 300 m ad O delle mura greche, come si deduce dalle testimonianze di Zosimo (ii, 30, 2, 4) e di Esichio di Mileto (Preger, 27) che ci dicono che la cinta giungeva fino al futuro Foro di ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] si veda, ad esempio, M. Amerise, Il battesimo di Costantino il Grande. Storia di una scomoda eredità, Wiesbaden 2005.
39 Zos., II 29,3 (Zosimo, Storia nuova, a cura di F. Conca, Milano 2007, p. 221).
40 Iul., Caes. 336A-B.
41 Paneg. 9(12),19,3: «Ausi ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] , ecc.). I testi antichi e resti epigrafici testimoniano, invece, la presenza di numerose effigi di M. erette in suo onore; secondo Zosimo (Hist., 11, 12, 15; anche Aur. Vict., Lib. de Caes., 40) non poche furono spedite in Oriente, tra le quali una ...
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