Acido organico di formula HOOCCH2C(COOH)=HCOOH. Si ricava dai succhi (barbabietola, canna da zucchero ecc.) oppure per disidratazione dell’acido citrico. Contiene tre gruppi carbossilici e lo si può usare [...] per la preparazione di resine alchidiche, di plastificanti ecc.
L’ acido cis-a. costituisce una tappa del ciclo di Krebs (➔ citrico, acido): deriva dalla trasformazione dell’acido citrico per azione dell’aconitasi ...
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(o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Generalità
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] idrato (con una molecola d’acqua), formando cristalli trasparenti, solubili, di sapore dolce ma meno intenso di quello dello zucchero comune. Le sue soluzioni hanno potere rotatorio specifico destrogiro di 52,7°, riducono il reattivo di Fehling, le ...
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Industriale e chimico (Berlino 1753 - Kunern, presso Glogau, 1821); ideò un procedimento per l'estrazione dello zucchero dalle barbabietole e nel 1802 impiantò a Kunern (Slesia) il primo zuccherificio [...] a barbabietole ...
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xilosio Pentoso, di formula CH2OH(CHOH)3CHO, ottenuto dagli xilani per idrolisi con acido solforico diluito, anche detto zucchero di legno. Cristalli incolori, solubili in acqua, di sapore dolce. È noto [...] nelle due forme otticamente attive D e L ...
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Trisaccaride non riducente contenuto nelle barbabietole, così chiamato perché si ritrova nelle acque madri di raffinazione del saccarosio (o zucchero comune); in piccola quantità il r. si trova in altri [...] vegetali (panelli di semi di cotone, manna d’Australia ecc.). Si presenta sotto forma di cristalli aghiformi solubili in acqua e in alcol etilico. La sua formula è C18H32O16•5H2O: è un esotriosio, costituito ...
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nucleoside
Loredana Verdone
Nucleotide che manca dei gruppi fosfato ed è formato da una base purinica o pirimidinica legata a uno zucchero: ribosio nel caso dell’RNA, e deossiribosio nel caso del DNA. [...] strutturalmente mimano i nucleosidi naturali ma che presentano differenze a livello delle basi o dell’anello dello zucchero. L’interesse crescente verso tali analoghi sintetici deriva dal fatto che queste molecole potrebbero essere utilizzate come ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] dello zucchero (uso dell'allume come coprecipitante nella purificazione dei melassi); utilizzando il metodo di Cannizzaro determinò, insieme ad altri chimici, il peso atomico corretto di diversi elementi. Sulla scorta di tali risultati propose per ...
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solventi e soluzioni
Luigi Cerruti
Mescolarsi fino a diventare una sola cosa
Le soluzioni sono miscele con composizione variabile, formate da un solvente e da un soluto. Il solvente è il componente [...] , l’acetone, l’acqua ragia, l’etere di petrolio. Ogni solvente è in grado di sciogliere solo alcune sostanze. Così lo zucchero si scioglie facilmente in acqua, ma pochissimo in alcol; lo smalto per le unghie non si toglie lavandosi le mani, ma solo ...
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Fenomeno presentato dai saccaridi riducenti per il quale l’attività ottica in soluzione varia gradatamente fino a un valore stabile. In particolare, due forme anomere di uno stesso zucchero, che hanno [...] attività ottica diversa, disciolte in soluzione modificano tale attività fino a giungere allo stesso valore. Questo fenomeno viene spiegato con il fatto che in soluzione ognuna delle due forme anomere ...
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Chimico (Hohenwestedt 1897 - Berlino 1984), direttore delle ricerche chimico-fisiche al Kaiser-Wilhelm-Institut di Berlino; è noto per contributi riguardanti varî problemi di chimica-fisica, di corrosione, [...] di tecnologia dello zucchero. ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...
zuccherare
v. tr. [der. di zucchero] (io zùcchero, ecc.). – Lo stesso che inzuccherare. ◆ Part. pass. zuccherato, com. anche come agg., addolcito con zucchero: acqua zuccherata; mi piace il caffè bene, o poco, zuccherato. Anche fig., in qualche...