Botanica
Pratica agraria che aumenta la resistenza al freddo di certe piante coltivate, tenendole per qualche giorno a temperatura di poco superiore a quella di congelamento. In questo modo, l’amido si [...] trasforma in zucchero e la concentrazione dei succhi cellulari aumenta; tale trasformazione abbassa il punto di congelamento ed evita la flocculazione nel citoplasma.
Chimica
Nell’industria chimica, il processo d’idrogenazione di oli di qualità ...
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SALIVA (XXX, 535)
Le prime ricerche sul diabete (F. Frerichs, C. v. Noorden, E. Mosler, ecc.) dimostrarono in generale l'assenza di glucosio nella saliva dei diabetici, o la presenza di glucosio nella [...] sopra ricordata, in casi assai rari si può avere presenza di glucosio nella saliva di soggetti che non contengono zucchero nelle urine. Detta rara manifestazione clinica fu segnalata nel 1891 da L. Toralbo che essendo assistente nella prima clinica ...
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Medico e filosofo (Bologna 1587 - Lendinara 1630). Prof. di logica (1613-16) e poi (1616-25) di chirurgia e anatomia nello Studio di Bologna, e quindi, per invito di Ferdinando Gonzaga, a Mantova, dove [...] fondò nel 1626 una scuola anatomica. Scoprì lo zucchero di latte che chiamò mana e nitrum seri lactis. ...
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Disaccaride, C12H22O11 (β-galattosido-2-glucosio), costituito dall’unione di una molecola di glucosio con una di galattosio, esistente in due forme anomere α e β. È contenuto nel latte dei Mammiferi nel [...] rapporto 2:3 tra le forme α e le forme β ed è detto pertanto anche zucchero di latte.
Il l., la cui produzione è sotto il controllo ormonale, viene sintetizzato nella ghiandola mammaria dalla lattosiosintetasi, che è costituita da due subunità: una ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] gli esperimenti condotti su cani per verificare se potessero sopravvivere con una dieta a base di sostanze non azotate, fra cui lo zucchero, l'olio e lo strutto, scoprì che essi sopravvivevano più a lungo degli animali tenuti a digiuno, ma alla fine ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] fī a῾ māl al-adwiya al-nāfi῾a li-'l-abdān era, secondo al-Kūhīn al-῾Aṭṭār, il seguente:
prendere 10 raṭl di zucchero puro, pestarlo, metterlo in una grande marmitta (dist) stagnata, coprirlo di acqua in cui è stato battuto un bianco d'uovo e cuocerlo ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] .
Il meccanismo della fame
La regolazione del meccanismo della f. viene mediato principalmente da modificazioni del livello di zucchero nel sangue (a una glicemia bassa corrisponde f.) che vengono percepite a livello del sistema nervoso. Almeno due ...
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(o glucoside) Composto organico del tipo degli eteri, formato da un monosaccaride con sostanze di varia natura, dette agliconi. Più genericamente, sono chiamati g. i derivati dei monosaccaridi, in forma [...] . I g. si idrolizzano in presenza di acidi, di basi, di enzimi dando una o più molecole di zucchero e l’aglicone. Lo zucchero più frequentemente presente è il glucosio, ma anche ramnosio, galattosio, ribosio, digitalosio, per cui i g. prendono anche ...
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Stato di squilibrio tra rifornimento di nutrienti ed energia – troppo scarso (m. da carenza), incongruente (m. da squilibrio), eccessivo (m. da eccesso alimentare) – e il fabbisogno del corpo per assicurare [...] o meno grave, dovuto all’indigenza di intere popolazioni.
Il problema opposto, quello della m. per eccesso (di grassi, calorie, zucchero, sale), riguarda soprattutto i paesi a elevato livello economico. In tali casi i quadri morbosi più comuni sono l ...
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SZENT GYÖRGYI, Albert
Medico, nato il 15 settembre 1893 a Budapest. Dopo avere prestato servizio nella guerra mondiale come ufficiale medico, si dedicò alla biochimica; dal 1930 dirige l'istituto di [...] con energiche proprietà riducenti, assai importante nei processi di ossidazione-riduzione. Questa sostanza, in quanto derivata da uno zucchero a sei atomi di carbonio fu dapprima chiamata acido exuronico e venne poi identificata con la vitamina C ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...
zuccherare
v. tr. [der. di zucchero] (io zùcchero, ecc.). – Lo stesso che inzuccherare. ◆ Part. pass. zuccherato, com. anche come agg., addolcito con zucchero: acqua zuccherata; mi piace il caffè bene, o poco, zuccherato. Anche fig., in qualche...