Musicista tedesco (Nieder-Poyritz, Dresda, 1910 - Zurigo 1976). Dopo aver studiato violino, pianoforte e oboe, nel 1936 debuttò a Lipsia come direttore d'orchestra. In seguito diresse, tra l'altro, le [...] orchestre di Dresda (1949-52), Monaco di Baviera (1952-54), Londra (1962-63) e Zurigo (dal 1965). Oltre che in Europa, svolse attività concertistica anche in America, apprezzato soprattutto come interprete del repertorio sinfonico tardo-romantico. ...
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Ingegnere minerario italiano (Ronco Scrivia 1852 - Zurigo 1928). Da semplice operaio a Zurigo e in seguito come allievo della scuola di Friburgo, ove si laureò in ingegneria, apprese la perfetta conoscenza [...] dell'arte mineraria. Direttore per molti anni nelle miniere di Monteponi (Iglesias), contribuì molto al progresso dell'industria mineraria e metallurgica italiana. Inventò l'idrovaglio e il nastro F.; ...
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Teologo luterano (Nauendorf, Sassonia-Anhalt, 1776 - Zurigo 1850), prof. (1827) a Halle; prese viva parte alle discussioni del tempo su questioni ecclesiastiche. Suo figlio Karl Friedrich August (Steinbach [...] e scrisse commenti (a Matteo, a II Cor., 1826; a Rom., 1836-43). Il fratello di Karl, Otto Fridolin (Dobrilugk 1812 - Zurigo 1896), esegeta storico, tra l'altro redasse, con K. L. W. Grimm, il Kurzgefasstes exegetisches Handbuch zu den Apokryphen des ...
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Attore e regista austriaco (Vienna 1902 - Zurigo 1984), uno degli artefici della nascita della cinematografia svizzera; attore dal 1924 a Berlino e a Düsseldorf, dal 1927 regista a Berlino, dopo l'avvento [...] guerra mondiale, che racconta l'odissea dei rifugiati di ogni nazione; Die Vier im Jeep (1951). Direttore artistico dal 1965 al 1968 dello Schauspielhaus di Zurigo, in seguito si occupò della regia di alcuni episodî di serial polizieschi televisivi. ...
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Logico e matematico svizzero (Londra 1888 - Zurigo 1977), dal 1922 prof. all'univ. di Gottinga, insegnò poi a Helsinki e Zurigo; condirettore della rivista Dialectica. Allievo e collaboratore di D. Hilbert, [...] fu con lui autore delle Grundlagen der Mathematik (1934-39). Al suo nome è legata una notissima assiomatizzazione della teoria degli insiemi (Axiomatic Set Theory, 1958). Il sistema assiomatico di B., ...
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Chimico iugoslavo naturalizzato svizzero (Sarajevo 1906 - Zurigo 1998). Prof. all'univ. di Zagabria (1935-41), quindi (1947-76) al politecnico di Zurigo; socio straniero dei Lincei (1965). Le sue ricerche [...] riguardano varî campi della chimica organica (struttura degli alcaloidi, isolamento e struttura di complessi prodotti naturali con interessanti proprietà biologiche, relazioni fra struttura e proprietà ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] teoria dei numeri, teoria delle equazioni differenziali e integrali, fisica matematica, geometria differenziale, relatività, fisica quantistica; tra i primi propose una teoria di campo unificata in cui ...
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Scrittore tedesco (Oberkassel, presso Bonn, 1815 - Zurigo 1882). Compì studî teologici a Berlino, e si abilitò nel 1836 a Bonn docente di storia della Chiesa, allontanandosi poi dall'ortodossia della chiesa [...] politica attiva per dedicarsi alla letteratura. Nel 1866 fu chiamato a insegnare archeologia e storia dell'arte al politecnico di Zurigo. Qui scrisse la maggior parte dei suoi libri d'arte (fra cui Die Brüsseller Rathausbilder des Rogier van der ...
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Wolf Rudolph
Wolf 〈vòlf〉 Rudolph [STF] (Zurigo 1816 - ivi 1893) Astronomo nell'Osservatorio di Berna (1847) e poi in quello di Zurigo (1855). ◆ [ASF] Numero di W., o di W.-Wolfer: il numero convenzionale [...] delle macchie solari: → solare: Macchie solari ...
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Willi, Heinrich
Pediatra svizzero (Coira 1900 – Zurigo 1971). Prof. all’ospedale pediatrico di Zurigo e direttore dell’orfanotrofio cantonale. Si dedicò soprattutto alla neonatologia. Descrisse una sindrome [...] caratterizzata da ipotonia muscolare, ritardo mentale e obesità, nota come sindrome di Prader-W. (➔ Prader, Andrea) ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...