Famiglia nobile ungherese, elevata alla dignità comitale nel 1712. Creatore della sua potenza fu Sándor (1669-1743), che si unì a F. Rákóczi (1703-11) contro Vienna, e concluse infine la pace di Szatmár. [...] Alajos, diplomatico (Vienna 1825 - Tótmegyer 1889), rappresentò l'Austria alla conferenza di Zurigo (1860), fu quindi ambasciatore a Berlino e a Londra. Altri esponenti della famiglia sono Gyula (v.) e Mihály (v.). ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo Julij Osipovič Cederbaum (Costantinopoli 1873 - Schömberg, Baden, 1923). Fu tra i primi esponenti del socialismo russo e fondò (1895) con Lenin a Pietroburgo l'Unione [...] di lotta per la liberazione della classe operaia, confluita nel circolo Emancipazione dal lavoro. In esilio a Zurigo, partecipò alla fondazione del periodico Iskra (1900), ma entrò in contrasto con Lenin per la diversa concezione del processo ...
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Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origine ebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] ad abbandonare la Polonia russa per sfuggire a un arresto, studiò economia politica e legge (1889-96) a Zurigo, sostenendo posizioni decisamente internazionaliste fra i gruppi socialisti polacchi in esilio. Nel 1898 ottenne la cittadinanza tedesca ...
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Schwyz (it. Svitto) Cittadina della Svizzera (14.183 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in posizione panoramica in un’ampia valle, a 517 m s.l.m. Attività economiche legate al turismo [...] Prealpi dei Quattro Cantoni, con clima rigido, tranne nelle sezioni settentrionale e sud-occidentali che si affacciano sui laghi di Zurigo e dei Quattro Cantoni, esposte all’influenza del Föhn. La popolazione, che parla il tedesco ed è in prevalenza ...
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Famiglia ginevrina, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. Capostipite fu Regolo, gonfaloniere di Lucca. I rami italiani si spensero nel 18º sec.; i rami ginevrini ebbero origine con Francesco [...] per le sue idee religiose di Riforma, e fondò a Ginevra una fiorente casa di seteria. Da suo figlio Bénédict (Zurigo 1588 - Ginevra 1631), prof. di teologia e diplomatico, nacque François (Ginevra 1623 - ivi 1687), pure teologo e diplomatico, e da ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] volume citato di Le relazioni degli Stati Europa. ..., pp. 123-194. Per il trattato conchiuso tramite il B. fra Venezia e Zurigo e Berna cfr. Codex Italiae Diplomaticus, a cura di J. Chr. Liinig, Francofurti-Lipsiae 1726, Il, C. 2021-2028. La data ...
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Agitatore politico socialista (Anzio 1844 - Parigi 1918), combatté a San Martino (1859), nell'Aspromonte (1862), ad Atene a favore degli insorti repubblicani (1863), nel Trentino (1866), a Digione contro [...] e nel 1913, non vi sedette rifiutando di prestare il prescritto giuramento. Contrario alla corrente socialdemocratica nel 1893 a Zurigo, il C. perse, con l'affermazione della II Internazionale, molta della sua autorità politica e si ritirò a Parigi ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] successivamente in articoli (pubbl. 1869). Nel 1855 fu designato alla cattedra di letteratura italiana nel politecnico di Zurigo, dove trattò dei varî periodi della storia della letteratura italiana e tenne le conferenze petrarchesche che si ...
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Quarto figlio (Vienna 1298 o 1299 - ivi 1358) di Alberto I re di Germania, governò l'Austria e la Stiria sostituendo il fratello Federico il Bello, fatto prigioniero a Mühldorf (1322), e in seguito alla [...] ), ebbe tutti i territorî asburgici, che accrebbe con l'acquisto della Carinzia. Dal 1351 lottò contro la confederazione svizzera riuscendo nel 1355, in seguito a una pace separata conclusa con Zurigo, a ricuperare Glarus e Zug, toltigli nel 1352. ...
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Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854 - Milano 1925). Anarchica, fuggì in Svizzera (1877) e vi conobbe Andrea Costa, di cui divenne compagna. Esule in Italia, aderì al marxismo e condivise con Filippo [...] stato pubblicato postumo (6 voll., 1977) un suo importante Carteggio con Turati.
Vita e attività
A sedici anni si recò a Zurigo, dove aderì da prima alle tesi populiste, poi a quelle di Bakunin. Tornata in patria, svolse attività clandestina, ma fu ...
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zurighese
żurighése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al Cantone di Zurigo, nella Svizzera settentr., e alla città di Zurigo (ted. Zürich), che ne è il capoluogo; abitante, originario, nativo della città o del cantone di Zurigo.
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...