Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] ricordare in particolare i diversi gruppi anabattisti: nel 1525, a Zurigo, fedeli in crescente disaccordo con Huldrych Zwingli decisero di 'ribattezzarsi' (donde il nome di anabattisti), in quanto rifiutavano il battesimo dei bambini e ritenevano ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] ci fosse realmente il corpo di Cristo, sostenendo che essa fosse un mero simbolo, secondo le idee di Huldreich Zwingli. Subito dopo, passando al vero e proprio radicalismo, gli pose il problema «della divinità in Christo, negandola», giacché «diceva ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] di Lutero per la diffusione dell’i. popolare e per l’introduzione dell’obbligatorietà della frequenza alla scuola. Anche H. Zwingli e G. Calvino si occuparono del problema della scuola sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista dell ...
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Il nome di corale, dato nell'uso tedesco al canto liturgico in generale, nell'uso dei popoli latini designa invece propriamente il canto religioso protestante, nelle varie forme che dalla Riforma fino [...] nuove influenze dal salterio francese a quattro voci composto da Claude Goudimel per la chiesa francese riformata da Calvino. Mentre Zwingli aveva proibito ogni manifestazione d'arte in chiesa, Calvino permetteva i salmi. Nel canto a più voci la voce ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] dai canti ecclesiastici popolari, e servì - cento anni più tardi - attraverso l'Unità dei Fratelli Boemi di modello allo Zwingli. A capo della chiesa taborita fu eletto come vescovo Nicolò da Pelhřimor, il principale teologo taborita e autore della ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] e paziente, denso di valenze esoteriche, avverso a rotture clamorose e per questo contrastato da Lutero, da Calvino e da Zwingli.
Negli anni di governo dei cappuccini, Ochino, grazie ai contatti stretti con i vescovi e le classi dirigenti cittadine ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] oltre agli eretici antichi, un buon numero di quelli moderni (Ecolampadio, Lutero, Calvino, Bullinger, Bucero, Ochino, Zwingli, Erasmo, Melantone, gli anabattisti, ecc.), offrendo un quadro abbastanza ampio delle loro rispettive opinioni, delle quali ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] di annettere all'universalismo del proprio pensiero un carattere espressamente cosmopolitico: rifiutando la cittadinanza zurighese offertagli da Zwingli, egli si proclamerà infatti "civis totius mundi". Un più importante anello di congiunzione tra il ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] affidabile: alla fine degli anni Quaranta si celebrava la Cena alla maniera «sacramentaria», secondo il modello di Huldreich Zwingli e poi di Johann Heinrich Bullinger. Eppure rimaneva forte l’esempio irenico di Margherita e dei suoi protetti che ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] aveva iniziato a introdurre innovazioni di tipo protestante e dove Pietro Martire Vermigli, vicino alle posizioni di H. Zwingli, predicava con grande affluenza di popolo e faceva seguaci. In uno scritto ammonitorio egli esortò la città al ritorno ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.